contatori statistiche

x

SEI IN > VIVERE JESI > ATTUALITà

Il punto di Torcoletti: spider man, spider man!

2' di lettura 4656

Marco Torcoletti
14500 euro al mese. E’ l’introito che ciascun consigliere regionale marchigiano può arrivare a percepire. Però sono lordi! Forse un pochino troppi? Ma grazie allo scandalo laziale, i governatori sembrerebbero essersi svegliati e pronti a fare qualche taglio. Speriamo solo che alle parole seguano i fatti.

Intanto, giusto per capire meglio cosa significhino certe cifre, è stato calcolato che il costo medio gravante su ogni cittadino per il mantenimento dei consigli delle varie regioni, si aggiri intorno ai 230 e rotti euro. Facile (s)cadere nei commenti, ma la classe politica sembra disinteressarsi del solco profondo che si sta scavando con la popolazione, disgustata e disillusa. Seguissero almeno i risultati e invece, per salvare il Paese è toccato ricorrere a un tecnico, in barba alla democrazia. Certo, non discutiamo dell’integrità morale, ma di sicuro il sistema va rivisto, perché caratterizzato da gravi anomalie. Non serve guardare lontano se solo si pensa alla nostra assemblea legislativa (164mila euro per cancelleria, convegni, spese postali) che riconosce lauti rimborsi per l’attività di gruppi consiliari anche quando formati da uno o due componenti: un esempio per tutti quello "Gian Mario Spacca Presidente", composto dal duo Spacca- Solazzi. E spiega un po’ ai cittadini perché si è costretti a tagliare sulla sanità… Chissà però che lo scandalo di Fiorito & Co. non possa costituire un punto di svolta per riequilibrare le cose. D’altronde, in tempi di crisi feroce non poteva che salvarci un supereroe: “er Batman”. E con quelli nazionali tornano di moda i “super” di casa nostra, quelli della squadra Bacci: con il loro codice hanno riportato in voga la necessità di non disgiungere etica e politica. Roba da America puritana? In verità a sostenerlo c’era anche un certo Salvemini. Italiani di una volta, altro che supereroi!



di Marco Torcoletti






logoEV
logoEV