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Tribunale dei Diritti del Malato: nuovi problemi per l'Ospedale Carlo Urbani

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Tribunale per i diritti del malato
Il Tribunale per i diritti del malato ancora una volta deve denunciare disservizi e malfunzionamenti che interessano il Carlo Urbani.

Questa volta la denuncia del TDM è supportata anche da una raccolta di firme di operatori di alcune U.O. come la Pneumologia, Nefrologia Dermatologia e Reumatologia che lamentano malesseri e disturbi durante la loro attività lavorativa (secchezza delle mucose oculari, secchezza delle labbra e dell’apparato respiratorio, cefalea, ma anche sensazione di mancanza d’aria, ecc.) tutti disturbi collegati alla climatizzazione dei reparti, tanto è che i citati disturbi cessano una volta terminato il loro turno di servizio. Noi aggiungiamo a ciò: ma se gli operatori, in buona salute, lamentano tali sintomi di malessere, quali disturbi, disagi e conseguenze per la loro salute vi sono per i ricoverati, in particolare quelli con patologie respiratorie? Non è la prima volta che il TDM denuncia carenze e malfunzionamenti impiantistici, di recente mancava l’acqua calda (peraltro ancora oggi ogni tanto dal rubinetto viene fuori acqua leggermente tiepida e non certo calda); ma in passato abbiamo già denunciato problematiche connesse alla climatizzazione anche nella stagione estiva (in alcuni reparti si tremava dal freddo mentre in altri si soffocava dal caldo). E’ vergognoso che in un ospedale di nuova costruzione si debbano verificare continui disservizi impiantistici senza che nessuno e dico nessuno che si faccia carico di mettere mano una volta per tutte a rimuovere le cause degli stessi: e nessuno ci venga a dire che si tratta di errori di progettazione perché se così fosse non è tollerabile mantenere in essere impianti che non funzionano, si dovranno trovare i finanziamenti per risolvere le problematiche qui segnalate. Ricordiamo che esistono norme di riferimento che stabiliscono che tre sono i parametri da controllare con l’impianto di climatizzazione: temperatura (20° più o meno 1° C per le degenze), umidità relativa (40% più o meno 5% per le degenze), ventilazione (2-3 ricambi /h per le degenze ). Oltre a ciò vanno ovviamente eseguite periodicamente tutte quelle manutenzioni che permettano agli impianti di funzionare in efficienza e sicurezza (sostituzione dei filtri, ecc.). Chiediamo quindi alla Direzione dell’ASUR di eseguire una indagine di microclima alla quale debbano presenziare TDM, OOSS e Amministrazione comunale al fine di verificare il rispetto dei parametri succitati, garantendo quindi la tutela della salute di pazienti e operatori.



da Pasquale Liguori
Presidente del Tribunale
per i diritti del malato di Jesi


da Pasquale Liguori
Presidente del Tribunale
per i diritti del malato di Jesi





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