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Commissione sanità: Lenti, “senso di responsabilità è dialogo vero”

Paola Lenti 3' di lettura 05/05/2013 - Vorrei chiudere una volta per tutte la questione sanità precisando che non sono certo io ad averla portata all’attenzione della stampa in cerca di strumentalizzazione, ma che mi sono sentita in dovere ad un certo punto di dire ufficialmente la mia, peraltro più volte già palesata ai membri di commissione PD, non per polemica, ma per trasparenza e oggettività.

Il mio sincero rammarico non vuole scaricare su altri le responsabilità, ma voleva e vuole essere un richiamo per tutti ad un “maggiore senso di responsabilità”, compresi i membri di commissione di maggioranza, con cui c’è stato a seguito del noto episodio analogo confronto.

In generale non intendo e non ho la presunzione di impartire lezioni a nessuno, tantomeno su una materia così complessa e delicata come la sanità che ho accettato di seguire in quanto convinta, per lunga e vissuta esperienza personale nei nostri ospedali come familiare di pazienti, che sia una questione sulla quale le istituzioni, anche locali in quanto depositarie sul territorio della prestazione dei servizi, debbano essere ascoltate, per favorire un dialogo autentico che tenga conto delle esigenze fatte presenti dalle città, dai cittadini e dai lavoratori del settore, soprattutto in un momento particolare come quello di una riorganizzazione in atto del Sistema Socio-Sanitario Regionale, che avrà un impatto importante anche sul territorio della Vallesina, che vede in Jesi la Sede di Distretto, e dell’AV2 di riferimento.

Questo è e rimane lo scopo della commissione.

Dialogo che ancora una volta si fa fatica a realizzare in maniera costruttiva, seppure invocato per il “bene dei cittadini”. Con alcuni lo troveremo certamente, a questo punto, come auspicato e doveroso per il ruolo rivestito, in Consiglio Comunale, anche se personalmente avrei preferito continuare a lavorare insieme in commissione, proprio per la particolarità e la delicatezza del tema trattato, che richiede sicuramente tempo ed impegno specifici.

Per il resto che amministrare questa città non sarebbe stato facile ne eravamo consapevoli, ma quanto lo potesse essere in virtù di una gestione pregressa che ha portato ad accontentare tutti per tacito consenso, senza una seria e attenta politica di programmazione, lo abbiamo capito solo una volta entrati in Comune. Non avevamo la presunzione di fare miracoli in un solo anno, abbiamo assunto un mandato di 5 anni, ci impegneremo per portarlo a compimento con gli obbiettivi prospettati, nei tempi richiesti: “questa la nostra promessa”.

Quello che i cittadini vedono oggi in superficie e che grida ancora emergenza, purtroppo è frutto di ciò che non si vede, il malfunzionamento di una macchina, quella comunale, che deve essere riportata in condizioni di dare i “risultati invocati e in modo duraturo”, grazie alla messa in sicurezza del bilancio, che permetta non di fare cassa, ma di recuperare risorse economiche, e all’ottimizzazione nella gestione delle risorse umane con la valorizzazione delle professionalità esistenti, obbiettivi certo non di breve periodo.

Ma si può capire che i cittadini in precedenza esasperati, e oggi provati da una grave crisi economica generalizzata, non abbiano più pazienza di aspettare!

Noi la pazienza di ascoltare critiche e proposte ce la stiamo mettendo e ce la metteremo. Certo “scegliere” vuol dire mettere sul piatto costi e benefici per i più e trovare un equilibrio rinunciando a qualcosa. Va da sé che le scelte non possono accontentare tutti, altrimenti non sarebbero tali, ma non si può neanche continuare con il solito “vivi e lascia vivere”, che come abbiamo visto non ha certo comunque prodotto risultati positivi per la città.


   

da Paola Lenti
Presidente Commissione Sanità





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 05-05-2013 alle 17:40 sul giornale del 06 maggio 2013 - 1011 letture

In questo articolo si parla di attualità, Paola Lenti

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