Sadam: Uncini, “gli operai della Sadam sono stati difesi, i commercianti?”

2' di lettura 10/05/2013 - Ormai la battaglia per non far costruire il mega-store è persa. Il movimento democratico dei lavoratori del commercio vogliono andare al di là della denuncia della scelta sciagurata che ha fatto la Regione, che metterà in crisi il commercio della vallesina creando un aumento della disoccupazione, mettendo a rischio centinaia di piccole aziende commerciali, non ponendosi il problema che anche loro determinano occupazione.

Il mega-store è utopistico che possa creare occupazione, ed è utopistico che un investimento nella vallesina vada ad influire positivamente dentro una rete commerciale ormai obesa di strutture commerciali megagalattiche che tolgono la possibilità ai paesi della vallata di poter incrementare il loro sviluppo economico e commerciale. Questo fatto deve far pensare tutti: dalle amministrazioni ai partiti che la politica nel territorio necessita del confronto ciò che non si né verificato con la Sadam dove comune, regione sono andati solo in sintonia con la speculazione edilizia che l’azienda voleva effettuare. Non ci si è preoccupati delle ripercussioni sulle attività commerciali dei nostri centri storici e delle nostre periferie, non siamo stati rappresentati dalla politica che non rappresenta nel territorio un punto di riferimento per i cittadini, ma solo un’aggregazione di potere lontano dalla gente che lavora, che investe, che autonomamente arricchisce il territorio. I nostri rappresentanti nella regione devono rendere conto ai cittadini della vallata per aver omesso l’interesse della collettività e aver sposato una scelta aziendale con la scusa di difendere l’occupazione. Il Movimento democratico dei lavoratori non si ferma alla denuncia, ma farà in modo che la politica si confronti con tutti perché la difesa occupazionale è per tutti non solo per categorie tutelate o che hanno maggior forza, ma anche per chi è occupato nel suo piccolo negozio e va avanti con la fatica di creare un proprio reddito.