In vendita i biglietti per “Avanti…c’è posto?”, con cui gli Onafifetti festeggeranno i 45 anni di carriera

2' di lettura 11/05/2013 - Si possono già trovare, presso la biglietteria del Teatro Pergolesi di Jesi, dal mercoledì al sabato, i biglietti del nuovo spettacolo degli Onafifetti che si intitola “Avanti…c’è posto?”, e che il gruppo storico jesino, accompagnato al pianoforte dalla giovane Marta Tacconi, metterà in scena il 28 e 29 maggio al Teatro Moriconi di Jesi.

Quest’ultima fatica, scritta per festeggiare i 45 anni di attività, è nuova ed affronta, come sempre con uso di ironia, quella realtà politica e sociale con cui quotidianamente ci confrontiamo, analizzata dall’occhio attento della satira. Gli argomenti affrontati vanno dal cambiamento radicale ed epocale dell’Amministrazione jesina alla fine del governo Monti, quello nato in questi giorni, per finire con il nuovo Papa Francesco ed il rinnovato presidente della Repubblica. Il tutto, condito da un insieme di “caratteri” che, oggi, hanno una parte sostanziale nella quotidianità: dal disoccupato (da qui il titolo dello spettacolo) al precario, dal trapianto di un cuore nuovo nel PD fino al potere dei farmaci, dall’ibernazione alla sempre meno facile identificazione dei caratteri genetici. E sulla satira il gruppo (Giovanni Filosa, Piergiorgio Memè, Mario Sardella) ha concluso nei giorni scorsi una serie di incontri mirati dedicati alle Scuole superiori jesine, nel corso dei quali hanno proposto ai giovani studenti il valore culturale della satira attraverso i secoli, da Orazio ai giorni nostri. Alle “lezioni”, tenute di fronte agli alunni delle ultime classi, generalmente nell’aula magna dei vari Istituti, gli Onafifetti hanno aggiunto la presentazione “pratica” di alcuni pezzi classici del loro repertorio e cenni del nuovo spettacolo in corso di preparazione. I vari incontri sono stati molto apprezzati dagli alunni delle varie Scuole, dal Liceo Classico Vittorio Emanuele II come dall’ITIS di Jesi e, a seguire dal Liceo Scientifico e dagli studenti di Ragioneria del Cuppari. “Una novità assolutamente impensata”, l’hanno definita i ragazzi che non avevano quasi mai avuto modo di frequentare il mondo della satira e dell’ironia. Il titolo degli stage era “Castigat ridendo mores”.