Confesercenti: con la riconversione all'ex Sadam si perderanno 200 posti di lavoro

Condividiamo l’affermazione che vanno trovate soluzioni di lavoro per lavoratori espulsi ma siamo contrari alla soluzione del centro commerciale perché è dimostrato che ogni nuovo posto di lavoro nella Grande Distribuzione ne distrugge 3 nel piccolo commercio e dunque il saldo sarà di meno 200 posti di lavoro. Tanto più oggi, in una situazione di forte calo dei consumi e a fronte di un sovradimensionamento della rete commerciale delle Marche.
Il commercio al dettaglio non è un rifugio per la disoccupazione dell’industria, ma è un settore che necessità di regole e programmazione. I lavoratori delle nostre aziende commerciali rischiano il posto di lavoro.
È di oggi la notizia che bisogna tornare al manifatturiero, la Vallesina non ha bisogno di commercio ed attrattori di consumi. Il territorio ha bisogno di tornare ad essere quello che storicamente è sempre stato, un territorio vocato all’industria e all’agricoltura.
Perché non si vogliono tentare altre strade (noi abbiamo suggerito diverse ipotesi )?
Si è ancora in tempo per scelte che non vadano a distruggere il piccolo commercio e la qualità urbana di Jesi.
Facciamo appello ai commercianti del territorio perché non cedano alle sirene di questa moderna distribuzione, di questo falso modernismo.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 28-05-2013 alle 16:30 sul giornale del 29 maggio 2013 - 1467 letture
In questo articolo si parla di attualità, confesercenti, Confesercenti Jesi
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