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Le nuove proposte del Comitato per il recuperare di San Nicolò

2' di lettura 31/05/2013 - Acquisire la proprietà pubblica della cappella e del sagrato del palazzo adiacente la chiesa di San Nicolò ed abbattere il lato dell'edificio che si appoggia sulla navata di destra.

Sono le proposte che il prof. Gabriele Fava, presidente del comitato per la valorizzazione della chiesa di San Nicolò, ha formalizzato al sindaco Massimo Bacci ieri pomeriggio, durante l'affollata conferenza tenutasi a palazzo della Signoria dedicata alla figura e all'opera di Alvise Cherubini. Al sindaco è stato consegnato anche il relativo progetto di massima redatto dall'ing. Fabio Barchiesi.

Secondo il prof. Fava queste soluzioni non solo consentiranno di costruire un percorso che permetterà ai cittadini e turisti di poter apprezzare interamente il gioiello medievale di corso Matteotti, ma potranno riqualificare al meglio anche l'area a destra della chiesa, ben inserendosi così nel progetto di pavimentazione del corso e di piazza Pergolesi presentato dall'Amministrazione comunale.

In base alla proposta del comitato, l'acquisizione della cappella e del sagrato, vale a dire la porzione di edificio che sfiora le absidi, servirebbe per creare un passaggio pubblico che da piazza Pergolesi raggiungerebbe il lato opposto della chiesa, collegandosi così alla piazzetta che potrà nascere dall'abbattimento della porzione di edificio che oggi insiste sulla navata. Allo stesso tempo, conservando la cappella porzioni di interessanti affreschi, l'occasione potrebbe essere valida per restaurarli e dunque rendere la cappella stessa non solo un luogo di passaggio, ma un contenitore culturale di alto pregio da apprezzare nelle sue piene caratteristiche architettoniche

Fava ed il comitato hanno espresso pieno apprezzamento alla decisione della Giunta, annunciata poco prima ai presenti dallo stesso sindaco Bacci, con la quale si comunica alla proprietà dell'immobile la volontà di non approvare il progetto di ristrutturazione così come presentato, che prevede la realizzazione di una serie di appartamenti, con ciò condividendo anche il parere espresso dai tecnici della Provincia di Ancona ed in sintonia con le indicazioni fornite dalla Soprintendenza.

“Riuscire a raggiungere questi obiettivi - ha concluso Fava - permetterebbe di portare a compimento il recupero della chiesa di San Nicolò che grazie ad Alvise Cherubini non è stata demolita, ma anzi restaurata e riconsegnata nella sua straordinaria bellezza alla città”.


   

da Gabriele Fava
Presidente del Comitato
per la valorizzazione di San Niccolò





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 31-05-2013 alle 16:01 sul giornale del 01 giugno 2013 - 1052 letture

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