comunicato stampa
Sindacati della sanità: Av2 allo sfascio!


L'intera corsia medica posta al 6° piano del vecchio monoblocco ospedaliero, verrebbe “chiusa”, con trasferimento dei posti letto nella D.P.A., posta al 1° piano del nuovo monoblocco ospedaliero, per un totale di 30 posti letto.
La corsia medica posta invece al 5° piano del vecchio monoblocco ospedaliero verrebbe mantenuta con gli attuali 21 posti letto.
Da rilevare, inoltre, che in precedenza, erano stati già ridotti 5 posti letto per lavori di ristrutturazione.
La riorganizzazione definitiva delle 2 corsie di degenza destinerebbe 8 posti letto alla D.P.A., complessivamente 51 posti letto di Medicina/D.P.A., ossia ben 29 posti letto in meno nel Dipartimento Medico di Senigallia.
Dipartimento Medico di Senigallia che ha un tasso d'occupazione dei posti letto, indice di appropriatezza, del 105 %.
Per la lungodegenza, i cittadini dovranno sperare in ipotetici disponibili posti letto nel territorio dell'Area Vasta 2, come ad esempio a Chiaravalle ( la cui lungodegenza è tuttavia a sua volta soppressa dalla determina regionale 735/2013 del 20 maggio u.s.), se, e solo se, vi saranno accordi in merito.
Tutto ciò interviene sapendo che nel periodo estivo i pazienti, per questa tipologia di ricovero, aumenteranno considerevolmente rispetto al periodo invernale.
La riorganizzazione concentrerà in una unica corsia ben 8 posti letto di D.P.A. e 13 posti letto di Medicina, con 1 solo infermiere turnista ed 1 solo operatore socio sanitario presenti nel turno lavorativo notturno.
E' inaccettabile il silenzio della Direzione Sanitaria e dell'Ufficio Infermieristico che permettono che 21 pazienti critici ed instabili, siano assistiti solamente da 1 infermiere e da 1 o.s.s. di notte, espressione di una sanità virtuale che non tiene conto dei reali bisogni assistenziali dei pazienti.
E' inaccettabile anche il silenzio del Comune di Senigallia che dovrebbe ormai aver acquisito i numerosi campanelli d'allarme puntualmente lanciati da codesta R.S.U. ed OO.SS., invece …
Inizialmente il rapporto infermiere/pazienti era 1/12, poi si è passati a 1/17, ora sinceramente 1/21 appare proprio inaccettabile, sia per la dignità dell'utente ricoverato che per quella dell'operatore professionista sanitario e tecnico.
A Senigallia, inoltre, il rapporto medico/pazienti è il più difforme di tutta l'Area Vasta 2, ossia Fabriano 1/4, Osimo 1/6, Jesi 1/5, mentre a Senigallia sarebbe passato da 1/11 all'attuale 1/14.
Impossibile il rispetto del piano di lavoro, per non parlare delle piaghe da decubito dei degenti allettati, che rischieranno di aggravarsi e di aumentare.
Ed in generale, nella domenica e nei festivi, saranno presenti sempre solo 1 infermiere ed 1 o.s.s., con estremi sacrifici e rischi che lasciamo immaginare.
La riorganizzazione basata sulla previsione infelice del Presidio Ospedaliero Unico di Area Vasta 2 coincidente con la sede gestionale a Fabriano, assieme alla concomitante presenza del Direttore facente funzione assolutamente incapace di garantire la condivisione del progetto complessivo di riorganizzazione con le parti sindacali, sta determinando la “chiusura” di intere Unità Operative nell'Area Vasta 2.
L'Area Vasta 2 è allo sfascio, la sua Direzione assolutamente inadeguata, l'Ospedale di Senigallia appare, nei fatti, particolarmente preso di mira, ma la cosa, che avrà ripercussioni gravi sui cittadini, pare non interessi a chi di dovere.

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