x

SEI IN > VIVERE JESI > ATTUALITA'

comunicato stampa
Sanità: Cgil, “il solito Ciccarelli persevera nei soliti infiniti problemi!”

4' di lettura
1313

da Giacomo Mancinelli
Cgil Fp


Fp Cgil
Invece di impugnare davanti al T.A.R. Marche l'ordinanza emessa dal Sindaco di Fossombrone, che, in quanto 1° Cittadino, ha 'legittimamente' difeso il proprio Ospedale contro le insulse operazioni (tagli di personale, beni e servizi, e riconversione) perpetrate unilateralmente e senza preservare le appropriatezze (quindi delibere della Giunta Regionale non rispettate), Ciccarelli, Direttore dell'ASUR Marche, nonché Direttore dell'Area Vasta 2, dovrebbe preoccuparsi di giustificare “ora” lo spreco di una spesa di 3 milioni e mezzo di euro di Fondi 'comunitari' F.A.S. (Fondi per le Aree SottoUtilizzate), impegnati per acquistare un immobile da un 'privato' a Fabriano, invece di essere utilizzate per le comunità toccate dal grave dramma della crisi economica, proprio mentre tante famiglie di operai del territorio fabrianese 'piangono lacrime e sangue' per la perdita dei posti di lavoro in fabbriche 'storiche'.

Perché anche questi “aspetti” riguardano la Salute dei cittadini.

Perché non si preoccupa di cose serie Ciccarelli, visto che ancora non è stato in grado di presentare – non si era mai verificato con le precedenti direzioni – i Piani Ferie delle Unità Operative dell'Area Vasta 2, e pretendeva che nell'ultimo tavolo della contrattazione del 12.06.2013 la RSU sottoscrivesse un accordo sul Piano Ferie Estate 2013 “alla cieca, sulla fiducia, per fargli fare bella figura magari” …

Continua Ciccarelli a non fornire spiegazioni sul tipo di turn-over applicato sul personale (al di là della ormai stanchevole tiritera del 110 %), e se vengano rispettate le disposizioni regionali prevedenti la priorità sul turn-over del personale sanitario.

Continua Ciccarelli a discriminare il personale sanitario, ritenendolo in “esubero” a prescindere rispetto ad una pseudo riorganizzazione delle reti cliniche che comunque non ha saputo finora concretizzare, e continua ad insistere con imbarazzanti proposte di accordo sulla produttività escludendo il personale precario dagli incentivi, “vergogna” evitata dalla RSU nel 2012, e che Ciccarelli tenta di riproporre per il 2013.

Continua l'indebita appropriazione, da parte di Ciccarelli, delle risorse contrattuali (residui, produttività, ed incentivi introitati dalla libera professione), sottratte ingiustamente al “sudore ed alla dignità” di tutti i dipendenti del Comparto dell'Area Vasta 2 - per essere messe a bilancio aziendale ASUR oppure per "pseudo Progetti" che non coinvolgono tutti i dipendenti - con una perdita media pro-capite per Categoria pari a 500 euro per le Categorie A e B, 600 euro per la Categoria Bs, 800 euro per la Categoria C, 900 euro per la Categoria D e 1.000 euro per la Categoria Ds.

Ciccarelli non sta nemmeno rispettando l'accordo che ha firmato (insieme all'Assessore Mezzolani ed al Direttore del Servizio Sanità Gigliucci) in Regione il 16.05.2013, negando ancora al personale dei Dipartimenti di Salute Mentale e dei Pronto Soccorso/118-Postazioni Territoriali per l'Emergenza Sanitaria-Punti di Primo Intervento dell'Area Vasta 2 le “legittime” indennità contrattuali di terapia sub intensiva (indennità di rischio), già stabilite dall'Assessorato alla Sanità della Regione Marche fin dal 2002, e che il precedente Direttore si era impegnato a riconoscere prima di essere sostituito da Ciccarelli.

Perché le Unità Operative di Medicina di Jesi e Senigallia, presentanti entrambe un tasso d'occupazione dei posti letto superiore al 100 % (appropriatezza), a causa di una ingovernabile carenza di personale, vengono “ridimensionate in via definitiva” – Jesi passa da 3 corsie e 2 corsie, mentre Senigallia perde 29 posti letto – senza prima aver acquisito pubblicamente, in maniera chiara, il dato sul tasso d'occupazione dei posti letto di tutte le Unità Operative di Medicina, e non solo, dell'Area Vasta 2 ?

Per l'Ospedale di Fabriano, in contrattazione decentrata, Ciccarelli ha fatto capire di non voler ritoccare, riguardo determinate importanti “branche specialistiche”, il tasso d'occupazione dei posti letto.

Ed allora perché le Unità Operative “appropriate” dei “grandi” e “piccoli” Ospedali anconetani dovrebbero subire tale sorte senza fiatare ?

Il “leggendario” progetto del Presidio Ospedaliero Unico di Area Vasta 2 e la riorganizzazione della Rete Clinica in Area Vasta 2, a parte che è una vita che se ne parla, se non è rinvenibile, in maniera chiara e trasparente, sotto l'aspetto della conservazione dell'appropriatezza, che roba è ?

Come detto più volte in passato, i problemi permangono, anzi, aumentano, e le conseguenze del “conflitto d'interesse” ASUR/Area Vasta 2 rappresentato dalla “figura” di Ciccarelli, sempre più “pesanti” da digerire.



Fp Cgil