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Chiaravalle: Prc sull’ospedale, “la mozione Pd è una trappola che apre al porta al depotenziamento”

rifondazione comunista prc 2' di lettura 22/06/2013 - "L'intendenza seguirà" sentenziava Napoleone decidendo l'avanzata delle sue truppe, e l'intendenza è seguita. Buon ultimo il PD regionale con le firme prestigiose di Badiali , Busilacchi, Giancarli e Ricci, ha depositato, alcuni giorni or sono, all'attenzione del Consiglio una mozione che riguarda l'ospedale “Montessori” di Chiaravalle.

Non molto originale per la verità, anzi decisamente un plagio della mozione che alcune settimane fa il consigliere della Federazione della Sinistra Bucciarelli e altri volenterosi avevano presentato e che ci auguriamo venga quanto prima discussa. Fulcro di entrambe la constatazione che l'ospedale di Chiaravalle è l'unico presidio sanitario all'interno dell'area AERCA (area ad elevato rischio di crisi ambientale) e che autorevoli indagini epidemiologiche hanno in quest'area riscontrato patologie e rischi sanitari preoccupanti per numero e qualità. Una differenza le distingue, la prima chiede in maniera chiara e inequivocabile la sospensione di qualsiasi provvedimento di ridimensionamento del Montessori e la successiva predisposizione di un programma che ne faccia un presidio più specializzato ad affrontare queste particolarità, la seconda omette questa propedeutica condizione affidandosi ai futuri e all'immancabile "osservatorio" panacea di ogni nulla.

Ora che l'intendenza ritardi, è plausibile, Napoleone non l'attendeva e ha pur vinto le sue battaglie, ma che giunta , porti le munizioni per il nemico non è cosa buona. L'omissione della sospensiva è infatti un tacito via libera alla riorganizzazione che vuol chiudere l'ospedale, di più diventa l'arma per depotenziare la prima, confondendo le idee e affumicando il sentiero.

Ora delle due l'una o il PD accoglie la proposta della sospensiva o meglio, molto meglio che ritiri la sua mozione, perché forse sarà scritta in maniera più ordinata, ma è un farmaco palliativo e floscio. In questa durissima battaglia che i cittadini della Bassa Vallsina stanno conducendo per difendere la loro salute, certe solidarietà è meglio non averle, sembrano in vero piccole furbate.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 22-06-2013 alle 16:32 sul giornale del 24 giugno 2013 - 1768 letture

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