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Mons. Gerardo Rocconi: il Vangelo di domenica 15 dicembre

Mons. Gerardo Rocconi, Vescovo di Jesi 4' di lettura 14/12/2013 - Dal Vangelo secondo Matteo.


In quel tempo, Giovanni, che era in carcere, avendo sentito parlare delle opere del Cristo, per mezzo dei suoi discepoli mandò a dirgli: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?». Gesù rispose loro: «Andate e riferite a Giovanni ciò che udite e vedete: I ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciato il Vangelo. E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!». Mentre quelli se ne andavano, Gesù si mise a parlare di Giovanni alle folle: «Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna sbattuta dal vento? Allora, che cosa siete andati a vedere? Un uomo vestito con abiti di lusso? Ecco, quelli che vestono abiti di lusso stanno nei palazzi dei re! Ebbene, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì, io vi dico, anzi, più che un profeta. Egli è colui del quale sta scritto: “Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero, davanti a te egli preparerà la tua via”. In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui».

IL TEMPO DEL MESSIA
Non possiamo dimenticare le belle immagini con cui il profeta isaia descrive la salvezza che avrebbe portato l’Inviato di Dio, il Messia e che noi sappiamo essere Gesù: Il lupo dimorerà insieme con l’agnello; il leopardo si sdraierà accanto al capretto; il vitello e il leoncello pascoleranno insieme e un piccolo fanciullo li guiderà. Il leone si ciberà di paglia, come il bue. Il lattante si trastullerà sulla buca della vipera; il bambino metterà la mano nel covo del serpente velenoso. Così dicono i testi della seconda domenica di Avvento. Ma anche oggi il profeta usa immagini stupende: Dice: «Coraggio, non temete! Ecco il vostro Dio, Egli viene a salvarvi». Allora si apriranno gli occhi dei ciechi e si schiuderanno gli orecchi dei sordi. Allora lo zoppo salterà come un cervo, griderà di gioia la lingua del muto. Certo, sono immagini per dire quanto il Signore opererà... e difatti Gesù ha guarito i malati, ha fatto camminare gli zoppi, addirittura ha risuscitato i morti.

SEI TU IL MESSIA?
E proprio attraverso questi segni Gesù risponde alla domanda del Battista che stava in carcere: Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro? Gesù compie quei segni preannunciati da Isaia per far capire al Battista che Egli è l’atteso, Egli è il salvatore. Di qui la risposta di Gesù: “Andate e riferite a Giovanni ciò che udite e vedete: I ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciato il Vangelo. Sì, Gesù sta realizzando quanto Isaia aveva preannunciato perchè è l’Atteso. Ma non dobbiamo dimenticare che la salvezza che Gesù vuole portarci è ancora qualcosa di più grande. “Dobbiamo aspettare un altro?” chiedeva il Battista. Sicuramente no! Il salvatore è Gesù. Non c’è nessun altro o nessun’altra cosa in cui mettere fiducia. Nemmeno quelle cose dalle quali gli uomini mettono tanta fiducia: la ricchezza, il possesso, l’affermazione umana... No! Solo Gesù è il salvatore. Però quanti sono rimasto delusi di Gesù!

GESU’ PER CASO CI DELUDE?
Ma noi crediamo veramente nel Signore oppure siamo delusi? Lo aspettavamo per caso diverso?
- Il Battista rischiava di rimanere deluso perché voleva Gesù più giudice e meno misericordioso.
- Gli zeloti lo volevano a capo di un esercito contro gli invasori Romani. - La folla degli ebrei si aspettava il Messia della ricchezza e benessere.
- La gente di oggi vorrebbe un Gesù che fa miracoli, poco esigente, che dà a buon mercato tutto ciò che serve per stare bene sulla terra.

E invece Gesù è diverso e pertanto va accolto per quello che è:
* con i suoi tempi lenti e lunghi ... ma perchè vuole che tutti si salvino
* con la sua parola esigente perchè siamo figli di Dio e non di questo mondo
* con il suo interesse soprattutto per la Vita eterna e la risurrezione
* con il dono che lui ci vuole portare... che è quello di farci figli di Dio
* con la sua attesa da parte nostra di i gesti propri dei figli di Dio, quali l’obbedienza, l’ascolto, la preghiera, la carità e la gratuità.

L’avvento: a questo serve. A capire le attese di Gesù, a capire chi è veramente. E Gesù è colui che ha un dono da farci: vuole farci figli amati di Dio, vuole donarci la certezza che alla fine il peccato, Satana, la morte ed ogni male saranno vinti e per l’eternità saremo felici con Lui.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 14-12-2013 alle 19:32 sul giornale del 16 dicembre 2013 - 1187 letture

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