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Chiaravalle: Liberi di pensare sulle elezioni europee, 'Un nuovo corso per il Pd'

2' di lettura 02/06/2014 - Eh Signori miei, un incipit d’obbligo, non ce n’è per nessuno.

Un risultato oltre ogni più rosea aspettativa, di portata storica per il Pd e per l’Italia, ci rende credibili e affidabili agli occhi dell’Europa e ci da le credenziali giuste come interlocutori privilegiati per una rinnovata gestione comunitaria, che non guardi solo al rigore di bilancio, ma punti decisamente alla crescita, unico strumento attraverso il quale raggiungere tre obiettivi: risolvere problemi sociali, dare benessere e risanare il debito.

In molti paesi l’idea stessa di Europa, fiaccata dalla pesante crisi economica, sembra vacillare e si affermano inquietanti derive centrifughe, anche a causa di un elevato astensionismo, indice della sfiducia non solo sul progetto unitario, ma anche nei confronti delle rispettive classi politiche, che non hanno saputo intercettare il malessere e tantomeno fornire soluzioni adeguate.

Da noi si va in direzione decisamente opposta e con l’adesione più alta (58%) tra i paesi membri in cui non c’è obbligo di voto, la base elettorale da l’investitura che mancava al governo Renzi e che tutti, sia oppositori interni che esterni, più o meno velatamente rinfacciavano, garantendo al contempo maggiore stabilità ad un governo determinato a fare le riforme nel nostro paese, e aumentando sicuramente la fiducia dei nostri partner europei nel ruolo dell’Italia in progetto condiviso di crescita comune. Un mandato che la base di una sinistra finalmente rinnovata non più legata a nostalgie dogmatiche ha saputo cogliere nel progetto politico di Matteo Renzi; è proprio quella parte di sinistra arrabbiata e delusa che un anno fa aveva dirottato i propri consensi su Grillo e Monti. Allora forza con le riforme, non ci sono più alibi è il ”se non ora, quando?”: pieno mandato a rinnovare l’Europa, l’Italia… … ed il partito!

Un grazie d’obbligo alla squadra marchigiana, in particolare a Manuela Bora per il lavoro svolto ed i tanti consensi ottenuti, che non possono più essere ignorati in un futuro quadro politico regionale e nazionale.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 02-06-2014 alle 21:32 sul giornale del 03 giugno 2014 - 1513 letture

In questo articolo si parla di chiaravalle, politica, partito democratico, elezioni europee, risultati, Movimento “liberi di pensare”

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