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Chiaravalle: Spazio Rosso Cacciapesca presenta la rassegna 'Antiutopie'

Spazio Rosso Cacciapesca Chiaravalle 3' di lettura 16/07/2014 - L’incubo del futuro è diventata la caratteristica del nostro presente anche la letteratura lo racconta, lo indaga, lo paventa, due appuntamenti per riflettere, due occasioni per confrontarsi. Spazio Rosso Cacciapesca presenta due romanzi della distopia contemporanea presentati con autori e traduttori.


Il sogno dell'utopia, un mondo migliore, in cui gli uomini in una nuova fratellanza sono liberi di costruire il loro futuro e la loro felicità, si trasforma nell'incubo della distopia, dell'anti-utopia: da Zmjatin e Orwell in poi la descrizione di regimi totalitari e disumani che schiacciano individui e società sotto il tallone di un potere spietato.

Sabato 19 luglio ore 20
2041 di David Becchetti.
Incontro con l'autore In una grigia Italia del futuro, l’Ente di Programmazione Nazionale gestisce le vite dei cittadini fin nei minimi dettagli. Tra i colletti bianchi che sciamano all’ombra dei palazzi dell’Ente, ascensori di vetroresina e uffici tutti uguali, si muove il protagonista, un brillante funzionario in carriera che si occupa di riorganizzazione demografica a scapito delle minoranze e delle debolezze sociali. Tutto scorre monotono e regolare nella sua vita quando, all’improvviso, il desiderio di un’esistenza più autentica e quello di amare ed essere amato - prima in una relazione omosessuale con il collega Andrea Bovè, drammaticamente finita per gelosia, e poi con la vicina di casa Anna - sconvolgeranno tutti gli equilibri faticosamente costruiti e conservati negli anni. Quando il protagonista, colto da un irrefrenabile impulso per cui scardinerà i rigidi schemi in cui da sempre vive, manometterà il sistema centrale, verrà scoperto e giudicato dall’intero sistema fino all’amarissimo e tragico epilogo.

Venerdì 25 luglio ore 20
La giornata di un Opricnik di Vladimir Sorokin.
Incontro con la traduttrice Denise Silvestri Russia, 2027. La monarchia è stata restaurata. Una rivoluzione neozarista ha costruito un nuovo Stato repressivo. La fustigazione è tornata, e il Cremlino è stato ridipinto con il suo originale colore bianco. Il sublime auto-isolamento nazionale è stato riscoperto: una Grande Muraglia si estende dall'Europa attraverso il Caucaso fino ai confini della Cina a proteggere la Russia. Protagonista del romanzo è Andrei Komiaga che lavora da Opričnik, la polizia segreta e braccio dello zar, sul modello dei peggiori eccessi di Ivan il Terribile. Komiaga, quasi privo di personalità per la sua esasperata lealtà verso la Russia, lo zar, e gli altri Opričniki, è una delle guardie più temute del paese. Nel corso di una giornata, Andrei Komiaga renderà testimonianza e parteciperà a brutali esecuzioni, feste stravaganti, incontri con ballerine, indovini, e anche la zarina. Egli stupra e saccheggia, ma si commuove fino alle lacrime ascoltando le canzoni della sua terra. Il nuovo romanzo di Sorokin esplode con fantasia e umorismo nero. Un sorprendente e implacabile ritratto di un impero difficile e inquietante, La giornata di un Opričnik è allo stesso tempo una visione ricca fantasticata del futuro e un’affilatissima diagnosi di un paese in crisi.


da Ass.ne Spazio Rosso - Cacciapesca Chiaravalle
 





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 16-07-2014 alle 19:38 sul giornale del 17 luglio 2014 - 1174 letture

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