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Basket: Aurora Betulline Jesi, salvezza di fronte a oltre 3000 spettatori

3' di lettura 12/05/2016 - Per la partita dell’anno, tale sarebbe stata in caso di vittoria, si è mobilitata, praticamente una intera città, all’Ubi Bpa Sport Center si è visto il pubblico della grandi occasioni, tifosi della Jesina a dare man forte, sugli spalti una numerosa delegazione della squadra di Rugby Jesi 70, appena promossa in serie B, diversi giocatori della Jesina.

In settimana un video messaggio dagli States di Mason Rocca, aveva chiamato a raccolta i tifosi, qualche ora prima del match, un altro ex, Maestranzi, aveva pubblicato la foto relativa alla vittoria di Ferrara in Coppa Italia, l’imprenditore Andrea Pieralisi, aveva messo a disposizione dei tifosi under 20, ben 500 biglietto omaggio. Insomma Jesi voleva questa A/2: la sintesi, il rapporto di amore della città con il basket, scritto con la vernice spray su uno striscione, “19 anni di serie A non possono finire qua”, con tanto di rima. E la squadra ha dimostrato di volerla mantenere, giocando una partita di grande intensità, contraddistinta dalla voglia di difendere e vincere, dal primo all’ultimo pallone. Vittoria meritata sotto tutti i punti di vista, messa praticamente al sicuro, dopo i primo venti minuti.

Jesi mantiene la sua serie A, ottenendo una salvezza che rappresenta il coronamento di un ventennio di successi: la partecipazione di pubblico, i festeggiamenti del dopo partita, hanno dimostrato quanto Jesi ami il basket: c’è tempo per ricominciare e pensare al futuro.

Ovviamente soddisfatto, a fine match, dopoi festeggiamenti di rito, coach Cagnazzo: “Cominciamo con le dediche: la prima va a mia moglie e mio figlio e alla mia famiglia, perché mi sopportano e lo hanno fatto soprattutto in queste due ultime settimane. La seconda va ai ragazzi, per lo sforzo che hanno fatto, per il passo in avanti decisivo, nel corso di questa serie, le terza dedica va alla società per la dimostrazione di fiducia in me. L’ultima, che non è in ordine di importanza, va a tutta la città di Jesi, che sicuramente questa sera ha vissuto una grande pagina di storia, che finisce tra i più bei ricordi di questi ultimi venti anni. Sapevamo che questa sarebbe stata la partita in cui avremmo dato tutto, le prime due vittorie ci avevano fatto bene, le due successive ci avevano riportati con i piedi per terra e ci hanno fatto capire che dovevamo tornare a sbucciarci le ginocchia in difesa. Stasera credo che abbiamo fatto la migliore partita difensiva degli ultimi tempi. Altro non mi viene da dire, l’aspetto tecnico passa in secondo piano, dopo aver vinto e raggiunto la salvezza”

BETULLINE JESI-PAFFONI OMEGNA 75-61 25-15; 17-6; 15-16; 18-24

Betulline Jesi: Maganza 11, Corbett 24, Santiangeli 16, Gueye 5, Sorokas 8, Battisti 4, Scali, Janelidze 4, Paci 2, Picarelli 5. All.: Cagnazzo.

Paffoni Omegna: Zanelli 5, Galmarini 2, Marusic 5, Casella 6, Galloway 6, Iannuzzi 16, Vildera ne, Cappelletti 12, Banach ne, Gurini 6. All.: Faina.

Arbitri: Grigioni, Perciavalle, Caruso Spettatori: 3156


   

di Giancarlo Esposto





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 12-05-2016 alle 10:08 sul giornale del 13 maggio 2016 - 2213 letture

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