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'Campo dei fiori. Storia di un monumento maledetto': presentazione alla Biblioteca Planettiana

2' di lettura 12/05/2016 - L’Istituto Storia Marche, con il patrocinio del Comune di Jesi, presenta presso la sala Maggiore della Biblioteca Planettiana di Jesi, il 19 maggio p.v. alle ore 18.00, Campo dei Fiori. Storia di un monumento maledetto (Einaudi 2015) di Massimo Bucciantini.

Il volume è un’appassionata ricostruzione di un conflitto durato tredici anni, tanti ne occorsero per erigere quel monumento, e di una lotta politica che ebbe molti protagonisti: il movimento studentesco romano, Francesco Crispi e la massoneria, Ettore Ferrari e Giovanni Bovio, papa Leone XIII e i gesuiti della «Civiltà Cattolica», Francesco De Sanctis e Antonio Labriola, Giuseppe Garibaldi e lo jesino Adriano Colocci.

Docente di Storia della scienza all’Università di Siena, collaboratore alla «Domenica» del «Sole24 Ore», Massimo Bucciantini è uno studioso di fama internazionale e autore, sempre per Einaudi, di Galileo e Keplero (2003), Esperimento Auschwitz (2011), Il telescopio di Galileo. Una storia europea (con Michele Camerota e Franco Giudice, 2012).

Campo dei fiori, volume che ha riscosso importanti e vasti riconoscimenti sia in Italia e all’estero, ha un inaspettato, ma fondamentale legame con Jesi. «I giorni trascorsi dentro l’Archivio Colocci-Vespucci sono stati decisivi. Dopo, infatti, la storia sulle origini del monumento ha assunto altri contorni, prendendo una direzione che nessuno poteva immaginare», ha dichiarato l’autore.

Campo dei fiori può essere letto come una biografia: è la biografia di una statua. Ma è anche un libro sull’Italia delle battaglie per l'emancipazione femminile e per il suffragio universale, per la cremazione e l'abolizione dell'insegnamento religioso nelle scuole e della pena di morte.

«Tra il 1888 e il 1889 attorno a Campo dei Fiori – ha scritto l’autore – si concentrarono le speranze e i timori di gran parte degli italiani che videro nella statua di Giordano Bruno il simbolo supremo della libertà o della peggiore delle maledizioni, del riscatto o della vergogna, di un'Italia fieramente laica e anticlericale o di un'Italia priva di ogni valore morale e principio di civiltà».

A discuterne con l’autore Massimo Bucciantini sarà Massimo Baioni, entrambi docenti presso l’Università di Siena.


   

da Istituto Storia Marche




Questo è un comunicato stampa pubblicato il 12-05-2016 alle 21:52 sul giornale del 13 maggio 2016 - 1027 letture

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