x

Mons. Gerardo Rocconi: il Vangelo di domenica 22 maggio

Gerardo Rocconi 4' di lettura 22/05/2016 - Dal Vangelo secondo Giovanni.

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».

LO SPIRITO DI VERITA’

Oggi la Chiesa celebra la festa della SS Trinità, cioè del nostro Dio che è Padre, Figlio e Spirito Santo. Per spiegarci questa stupenda verità, la liturgia ci propone un brano del Vangelo preso dai cosiddetti discorsi di Addio che riporta l’evangelista Giovanni. Ancora una volta ancora una volta ci è presentata l’opera dello Spirito Santo. Dice Gesù: Quando verrà lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità. In altre parole gli apostoli comprenderanno il senso profondo della morte di Gesù, lo sperimenteranno come risorto, rileggeranno in una luce nuova tutti gli insegnamenti della vita pubblica di Gesù, avranno il coraggio di portare la loro testimonianza fino allo spargimento del sangue, se sarà necessario. Non solo: lo Spirito Santo guiderà la Chiesa di tutti i tempi e in essa opererà. Lo Spirito Santo, pertanto, donerà Gesù, tutto ciò che è di Gesù. Ma donerà, in ultima analisi, anche il Padre, perché “tutto quello che il Padre possiede è mio” dice Gesù.

LO SPIRITO MAESTRO DI FEDE

Questa espressione di Gesù, “Lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità”, ha un importante risvolto anche per la nostra vita personale: infatti ci si chiarisce quale sia la strada della maturazione della fede. Sì, oggi il Maestro Interiore, il maestro che ci educa nella fede è lo Spirito Santo. Noi siamo chiamati a fare un percorso di crescita nella fede dove il protagonista, la guida, il maestro, è lo Spirito Santo. E’ lo Spirito Santo che ci permette di realizzare un incontro personale con Gesù e di gustare una profonda verità, che Dio è nostro Padre.

DIO, COMUNITA’ DI AMORE

E oggi lo Spirito Santo ci aiuta a puntare il nostro sguardo direttamente su Dio e a scoprire che il nostro unico Dio non è solo, ma è una Comunità di amore: è la Santissima Trinità. Sì, il nostro Dio è Trinità e noi abbiamo conosciuto e capito tutto questo vedendo il nostro Dio all’azione.

Infatti per amore Dio ha creato il mondo ed è sempre stato vicino al suo popolo. Per amore il Padre ha mandato il suo Figlio, la sua Parola. E il Figlio si è incarnato in un uomo, Gesù di Nazaret, proprio per entrare in un contatto più profondo con l’umanità intera per cui comprendiamo la profondità delle parole: Dio ha tanto amato il mondo da donare il suo Figlio.

E infine nella Pentecoste il Padre e il Figlio fanno il Dono, effondono lo Spirito che rinnova il cuore di ogni uomo; mandano lo Spirito che ci fa diventare realmente figli di Dio: Quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente! (1Gv 3,1). E’ proprio lo Spirito Santo che grida in noi e mette sulla nostra bocca quelle parole bellissime: Abbà, Padre. Possiamo rivolgerci a Dio e chiamarlo Padre, anzi, papà, babbo. Quanta familiarità!

CONOSCERE DIO PER AMARLO

E’ così che abbiamo conosciuto Dio come Comunità di amore. Abbiamo conosciuto il Padre misericordioso: Misericordioso nella creazione, Misericordioso nel perdono, Misericordioso nel realizzare il suo progetto di salvezza, Misericordioso fino a donare Gesù.

Abbiamo conosciuto Il Figlio salvatore il quale è venuto per prendere su di sè i peccati dell’umanità. E’ venuto per espiarli sulla croce. E’ venuto per risorgere e dare anche a noi la sua vita. E’ venuto per essere la nostra luce, il maestro, il Buon pastore. E abbiamo conosciuto Lo Spirito di amore, lo Spirito che illumina, Lo Spirito che prega in noi, lo Spirito che rinnova e converte, lo Spirito che dà gioia, lo Spirito che ci fa Chiesa, lo Spirito che ci dà la certezza della Vita Eterna

Dio ha amato sul serio. All’amore di Dio si risponde in una maniera soltanto: con la gratitudine, con l’obbedienza, con la gioia, con l’adorazione. E con l’imitazione: Dio, ricco di misericordia, ci chiede di riempire la nostra vita di opere di misericordia!






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 22-05-2016 alle 23:12 sul giornale del 23 maggio 2016 - 1063 letture

In questo articolo si parla di chiesa, attualità, gerardo rocconi, jesi, diocesi di jesi

Licenza Creative Commons L'indirizzo breve https://vivere.me/axdo





logoEV
logoEV