Università Camerino, borse di studio di TreValli per la terza Summer School on Nutrigenomics

Nuove strenne natalizie sotto l'albero di Natale nel campo della formazione alimentare. Un multiforme pacchetto di aziende ha deciso infatti di mettere a disposizione delle borse di studio per alcuni partecipanti alla terza Summer School on Nutrigenomics (unica scuola europea in questo settore), il più importante programma di formazione internazionale per i giovani che entrano nel comparto della nutrigenomica, promosso dall'Università di Camerino nella persona della professoressa Rosita Gabbianelli e che quest'anno si terrà a Jesi dal 25 al 29 giugno 2018.
Il progetto è pertanto finalizzato a favorire un aggiornamento di eccellenza soprattutto per quei giovani, under 35, con difficoltà economiche e che senza tale sostegno non potrebbero presumibilmente partecipare a questo prestigioso programma dell'Università marchigiana.
Molte le aziende che hanno pertanto aderito all'iniziativa, 'Invest in the future invest in people', tra cui Trevalli Cooperlat che ha sponsorizzato 10 Borse da 500 euro, destinate a giovani che risiedono nelle aree colpite dal sisma del Centro Italia, confermando sia la propria sensibilità verso le attività svolte dalle realtà del territorio di appartenenza, sia il desiderio di puntare su progetti capaci di valorizzare la formazione dei giovani, nel caso specifico di chi studia nuovi approcci ai temi della nutrizione, come avviene proprio con la nutrigenomica. Anche da questa disciplina passa infatti l'alimentazione del futuro, ovvero una nutrizione personalizzata capace di tener conto delle evidenze scientifiche orientate al ruolo attivo che i componenti degli alimenti svolgono sulla espressione dei nostri geni e sulla modulazione epigenetica, associata allo stato di salute o di malattia del soggetto.
La nutrigenomica, è una scienza multidisciplinare che riesce a combinare la genetica con la nutrizione, cercando di svolgere un attivo ruolo preventivo in difesa dell’organismo.
Obiettivi, questi, che le hanno consentito di aprire una nuova frontiera sugli approcci scientifici, imperniati sulla prevenzione e sulla modulazione genetica ed epigenetica combinate insieme.
Le Marche rappresentano quindi, grazie all'Università di Camerino e alla sensibilità di aziende come Trevalli, la porta aperta verso questa nuova frontiera che nel nome della salute tiene insieme e integra molteplici discipline: non a caso le borse di studio messe a disposizione delle imprese saranno devolute a laureati in biologia, medicina, farmacia, agraria e veterinaria.

Questo è un articolo pubblicato il 20-12-2017 alle 12:38 sul giornale del 21 dicembre 2017 - 447 letture
In questo articolo si parla di camerino, Tre Valli Cooperlat
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