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La lettura come luogo di confronto, interessante incontro al Liceo Classico

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Si è svolta il 25 gennaio, presso l’Aula Magna del Liceo Classico Vittorio Emanuele II di Jesi, l’iniziativa “Le Strade dell’Editoria – Il libro e le sue evoluzioni, dal cartaceo all’e-book”, organizzata dall’Associazione Culturale L’Ippogrifo, costituita da ex studenti e docenti dello stesso liceo.

La rivalità tra libro cartaceo e libro digitale era il tema della conferenza, nata dalla volontà di offrire molteplici e differenti spunti di riflessione sulle attuali condizioni dell’editoria. Un argomento sensibile, che l’Associazione ha sentito la necessità di indagare, soprattutto in seguito alla chiusura della storica libreria “Cattolica” di Jesi, da sempre punto di riferimento per i cittadini.

A introdurre è stata la prof.ssa Margherita Stronati, docente di lettere presso l’Istituto, che ha illustrato il lavoro di orientamento alla lettura realizzato, nel Liceo Classico, attraverso un gruppo di lettura che include genitori e studenti. Un percorso extracurriculare originato dall’idea che la scuola sia un luogo in cui interagire e confrontarsi. L’obiettivo è attivare un avvicinamento spontaneo ai libri, poiché, citando Pennac, “il verbo leggere non sopporta l’imperativo”.

Sono intervenuti Emanuele Ramini, impiegato presso la Raffaello Editore, e Sandro Grilli, titolare della libreria “Cattolica”. Non potendo essere presente la prof.ssa Rosa Marisa Borraccini, docente di Storia del libro e dell’editoria presso l’Università di Macerata, l’Associazione ha proposto al pubblico un’analisi last minute sulle modalità con cui i giovani si accostano ai libri. Lo strumento utilizzato è stato un sondaggio sulla lettura, somministrato ad un campione di 200 studenti del liceo. Dall’elaborazione dei dati è emerso che la maggior parte di essi considerano il libro cartaceo come intramontabile.





di Veronica Sassaroli






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