x

SEI IN > VIVERE JESI > SPORT

articolo
Calcio: il nuovo tecnico Ciampelli si presenta. "Ricreare una rapporto di fiducia con il pubblico."

4' di lettura
1484

di Giancarlo Esposto


A fare gli onori di casa il presidente Gianfilippo Mosconi, che ha dato il personale benvenuto al nuovo allenatore, ringraziandolo a nome della società per aver accettato la loro proposta, per iniziare questo cammino, nella consapevolezza che ci sarà molto da lavorare.

Ha inoltre espresso la propria fiducia, su un tecnico molto giovane, che arriva a Jesi, con esperienze importanti.

«In primis sono io a dover ringraziare la società – sono state le prime parole di Davide Ciampelli – per aver pensato a me come nuovo tecnico. Vengo da un’esperienza nelle giovanili del Perugia, presso cui si è chiuso un ciclo estremamente importante, partendo dagli Allievi, fino a diventare secondo in serie B. Avevo in mente di iniziare un nuovo ciclo in una città importante, che avesse fame di calcio, di grande cultura sportiva; proprio stamattina leggevo che Jesi è la città più medagliata al mondo, a livello olimpico. Questa città ha le caratteristiche del posto in cui volevo proseguire la mia carriera, un giorno che sarei uscito fuori Perugia. Avverto il peso di una responsabilità importante, lavoreremo molto, anche se venite da una stagione tribolata, credo che ci sia del buono nella scorsa annata e delle basi da cui ripartire. Ci saranno interventi da fare, idee nuove da portare; come ogni volta, quando si inizia un percorso nuovo, siamo tutti entusiasti, fiduciosi. Io, Mattia Pazzi il mio secondo, il resto dello staff tecnico che si va componendo, siamo sicuri di poter fare bene e soprattutto abbiamo una grande voglia di cominciare questa avventura.»

«Come è noto la Jesina ha già presentato la domanda di riammissione al campionato di serie D. Cosa cambia se ciò fosse possibile, o al contrario non dovesse avvenire?»

«Intanto il dato oggettivo è che la società ha presentato domanda di riammissione al campionato di serie D e questo credo sia un segnale importante, non solo per, per lo staff, ma per una città intera, ma anche per i giocatori che stiamo contattando, che chiedono quale sarà il campionato di competenza della Jesina. Credo che se malauguratamente la Jesina farà l’Eccellenza, la società sceglierà di fare un campionato di alto livello, se arrivasse la riammissione in D, allo stesso modo, credo che non debba fare un campionato anonimo. Almeno è questo che mi è stato detto nel corso del primo incontro con il diesse Amici. Questa piazza non merita l’anonimato. In entrambi i casi dovremo fare un campionato importante.»

«Giusto dire che Jesi è una città che ha fame di calcio, ma da qualche tempo a questa parte il rapporto tra pubblico e società si era deteriorato. Sei cosciente di avere una grande responsabilità?»

«Tra le tante vicissitudini di quest’anno a Perugia, c’è stato anche un ambiente surriscaldato. Anche loro sono molto passionali e vicini alla squadra. Percepita la passione del pubblico jesino, so che ci sarà da ricostruire un rapporto, che sia innanzitutto di fiducia nei confronti della squadra. Non conoscono me, i miei collaboratori, così chiedo a loro di fidarsi, come anche avere fiducia delle persone che ci hanno scelto. I tifosi sono una componente importante del calcio, così avere il pubblico a favore o sentire la sua sfiducia, può incidere.»

Non a caso alla conferenza stampa è seguito un incontro, organizzato dalla società, con un gruppo di tifosi, una ventina, che si sono trattenuti a scambiare qualche impressione con il nuovo tecnico. Chissà se qualcuno gli ha raccontato le vicissitudini della scorsa stagione, che hanno riportato la Jesina ai minimi storici, sia per i risultati sul campo, che per un rapporto problematico con l'ambiente. Da qui dovranno ripartire società e nuovo tecnico.

Squadra ancora in allestimento: prime timide voci, legate a qualche conferma dei giocatori della vecchia rosa, ma ancora, almeno per quello che abbiamo capito, non ci sono state vere e proprie trattative, dal punto di vista economico, ma se è vero che il raduno di inizio campionato è stato programmato per il 24 luglio, è evidente che presto ci saranno novità.

Tutto sta a capire quanto potrà influire l’incertezza legata al campionato nel quale verrà inserita la Jesina.