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Chiaravalle: festa per i 50 anni del Circolo Tennis Roberto Beni

2' di lettura
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da Gianluca Fenucci


Un libro e una 24 ore per gli appassionati della terra rossa e dei gesti bianchi.

La terra rossa macchia scarpe e maglie poi si appiccica sul cuore come un tatuaggio. E non se ne va più. Diventa una passione, quasi una malattia, quel campo vermiglio dove si suda, si corre, dove si colpisce una palla bianca o gialla e si cerca di mandarla comunque al di là della rete.

Come ogni sport, per tanti il tennis è una passione incrollabile, nata in tenera età o con l’arrivo degli anni maturi, e coltivata in circoli silenziosi e verdi, spesso avvolti in un’atmosfera quasi irreale, lontani dal caos quotidiano. E’ così da più di cinquant’anni anche al circolo tennis di Chiaravalle, intitolato a Roberto Beni, uno dei precursori dei “gesti bianchi”, che ci ha lasciato troppo giovane e troppo presto. Come tanti altri appassionati di tennis che nel 1967 videro realizzati i loro sogni e i loro sacrifici con l’inaugurazione del circolo: Mario Pompini, Fernando e Germiglio Savini, Gianni Marcorelli, Mario Giampieri, Gianni Castellani e poi “Pancho” Buldreghini, Mario “Marone” Anselmi. Per ognuno di loro e per tanti altri c’è un pensiero affettuoso nel libro curato dal presidente Giuliano Garbati che celebra i 50 anni del tennis a Chiaravalle.

Ci sono le piccole storie di altri personaggi indimenticabili dai nomignoli mitici: Teo Filonzi, Paolo Pasquini, Momo, Sufrì, Bobo, Fettine, Bruno Belegni e ancora le amate Lora, Rita, Rosina.

Tra le pagine del libro curato da Garbati assapori l’odore della terra rossa e il suono delle corde di budello, scovi le vecchie Slazenger, le care Dunlop di legno e le Wilson di metallo, poi sostituite da racchette leggerissime di fibre speciali, le vecchie Superga stringate poi sostituite da scarpe hi tech. Il circolo tennis in mezzo secolo ha tante storie da raccontare ma anche tanto futuro davanti. L’epoca dei precursori è finita ma non l’amore per il tennis.

Anche sabato e domenica (7 e 8 luglio) 90 appassionati si troveranno insieme per una eccezionale 24 ore in memoria di Marina Pacini che si concluderà domenica con la musica di Michele Pecora e una cena sociale, dove si celebrerà mezzo secolo di tennis a Chiaravalle, 50 anni indimenticabili per tutti gli innamorati dei “gesti bianchi”.