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Jesi in Rima: Marinella in ospedale per un piccolo infortunio, i ringraziamenti al personale ospedaliero

18.07.2018 - h 09:06

Costretta a ricorrere alle cure del Pronto Soccorso di Jesi, la nostra scrittrice Marinella Cimarelli desidera ringraziare quanti si sono adoperati con tanta umanità e competenza alle sue cure per un infortunio accidentale.

Ecco una altro esempio di buona sanità che non può essere trascurato di questi tempi, soprattutto in un luogo le cui aspettative sono di ricevere un aiuto competente e rapido, nonostante la fila sia interminabile, tra incidenti, malori, malattie acute e croniche. Che sia gradito dunque a tutti/e gli/le Operatori/trici ricevere queste grate espressioni di riconoscimento, unitamente al senso di comprensione per gli incalzanti ritmi che essi debbono sostenere quotidianamente in tutta l'area della Vallesina.

AGLI OPERATORI DELLA MEDICINA E CHIRURGIA D'URGENZA DI JESI

Grazie ex Colleghi, non trovo le parole
per ringraziarvi tutti col commosso cuore.
Aver lavorato con voi per lungo tempo
mi ha riportato indietro e in un momento
è stato un lampo, un intuito, un'impressione
ma poi non sapete che soddisfazione
vedermi trattata con tanto rispetto
riconoscenza, stima e gran sincero affetto...
Arrivata zoppicante dopo essere caduta
mi son guardata intorno, mi sono seduta
dovunque le urgenze, i malori, gli incidenti
avevo trenta persone e giuro, in quei momenti
mi sentivo mancare per il gran dolore
soprattutto preoccupata col passare delle ore.
Ad un certo punto però ecco la chiamata,
l'attenzione del Caposala e l'Infermiera dedicata
che con grande premura mi fanno accomodare
nel giro di qualche minuto mi fanno esaminare,
le lastre, la visita, tutto in un batter d'occhio
a me sembra quasi non dolere più il ginocchio!
Si tratta di quel MIRACOLO della cortesia,
dell'infinita premura che con amore porta via
le preoccupazioni, la paura, il timore
il dr. Khaled Arab è madido di sudore,
da ore non si ferma, neanche per bere,
stare in un front- office è dura da tenere...
Parto contenta, non faccio che ringraziare
vorrei trattenermi ma non posso stare,
allora me ne vado ma sappiate che porto via
la vostra amorevolezza, e con la mia fantasia
vi regalo il mondo e le bellezze del Creato
che Iddio vi benedica per tutto ciò che è stato
ieri, una volta, un giorno e il divenire...
perchè le vostre menti e le mani san dire
quel che unisce ancora lavoro e UMANITA'
godete di avere un cuore, ma lo sapete già
niente senza di Voi va avanti in questa Valle
riecheggia ancora dai monti alle calle
e arriva fino al mare l'eco lontana
ecco il fiore all'occhiello della Sanità Marchigiana!