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Tradizioni, cultura e benessere a tavola: presentato il nuovo libro di cucina marchigiana

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Se è vero che siamo ciò che mangiamo, questo libro non deve mancare nelle case dei marchigiani: i valori della convivialità e del mangiare sano portando a tavola i piatti tradizionali della nostra cucina regionale racchiusi nel libro "Antiche Ricette", innovativo progetto dello chef senatore a vita Alessandro Pazzaglia e del prof. Massimliano Petrelli endocrinologo e nutrizionista.

Il libro è stato presentato presso l'Istituto Alberghiero "F. Buscemi" di San Benedetto del Tronto, lunedì 29 ottobre: dalla proiezione del video di presentazione fino ad una cena preparata e servita magistralmente dai ragazzi dell'alberghiero, la serata ha visto il coinvolgimento delle autorità, di nutrita stampa, e degli oltre 150 ospiti, tra cui gli sponsor del progetto. Tante aziende del territorio regionale hanno infatti già sposato il progetto di Pazzaglia e Petrelli, fornendo supporto per la prima pubblicazione del libro ma anche tanti prodotti del territorio, fatti con passione e nel rispetto delle tradizioni in un contesto sostenibile e caratterizzato dall'amore per la nostra terra.

Presente all'evento il sindaco di San Benedetto del Tronto, Pasqualino Piunti, che ha portato i saluti e i ringraziamenti dell'amministrazione comunale: "Stasera parte un bel progetto che mira alla rivalutazione di quello che deve essere, che noi siamo e che mangiamo. Per essere un territorio riconoscibile dobbiamo ritornare alle radici, al patrimonio che voi portate avanti con questo ambizioso progetto".

A fare gli onori di casa la dirigente scolastica dell'Istituto Alberghiero "Buscemi", Manuela Germani. Il Dott. Petrelli ci ha tenuto a ringraziare "le aziende e gli amici, per aver creduto in questo progetto che si è realizzato grazie al supporto di Luigi Donarri, (titolare della azienda di Monte San Giusto La pasta di Aldo, ndr), che ci ha fatto da guida per trasformare il progetto in un'idea imprenditoriale di successo".

Lo chef Pazzaglia, Senatore della Federcuochi, ha trasmesso ai presenti tutta la passione messa in questo cammino: "Stasera si concretizza un sogno che avevo da tanti anni..Dopo aver lavorato 52 anni in cucina e aver vissuto tutte le epoche, le tante ere che duivagano per poi tornare sempre alle origini, ho deciso di raccogliere le tradizioni e la cultura. Mi è capitato di incontrare il prof. Petrelli, una persona dall'approccio così umano che mi ha conquistato subito". Dall'idea, ecco nascere la prima collaborazione: "Appena detto i miei pensieri, lui entusiasta mi disse che ci avremmo lavorato insieme. Mi si aprì il cuore! - prosegue Pazzaglia - Dopo aver aggiunto il punto di vista tecnico, mancava la macchina.. ed ecco Luigi Donarri. Infine si sono aggiunti tanti imprenditori che ci hanno aperto la porta delle loro aziende..."

Il libro non è un ricettario, bensì "uno stile di vita. Sono le nostre vergare ad averci lasciato un patrimonio che altrimenti sarebbe perso per sempre. E questo libro è un investimento nei nostri giovani - e lo Chef si rivolge agli studenti dell'alberghiero, plaudendoli per l'ottima organizzazione della serata - sono loro che vorranno tramandare queste tradizioni, che abbiamo il dovere di tenere sempre vive nel tempo".

Il libro "Antiche Ricette" è solo l'inizio di un percorso: si proseguirà infatti con appuntamenti di informazione e cultura, con la formazione in tutto il territorio regionale e anche oltre.

La serata è stata offerta da uno dei partners del progetto, Azimut: "Il passaggio generazionale, che è il tema di questo libro, è molto importante anche per noi che, nelle nostre consulenze aziendali, prendiamo la storia dell'impresa e la andiamo a conservare in uno scrigno, proprio per non dimenticare mai le tradizioni di quella famiglria che con passione ha creato una attività e l'ha tramandata di generazione in generazione".


di Cristina Carnevali
redazione@viverejesi.it




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