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Jesi in Comune interviene sul decreto sicurezza

Jesi in Comune 1' di lettura 08/01/2019 - Come Jesi in Comune abbiamo presentato un ordine del giorno per invitare il Sindaco e la Giunta ad adottare tutte le misure necessarie per approfondire i controversi profili giuridici che deriverebbero dall'applicazione del decreto sicurezza, così come convertito, ed anche ad attivare, in attesa, tutti gli strumenti che permettano di riconoscere comunque ai richiedenti asilo l'iscrizione anagrafica ai fini della residenza e di soprassedere alla cancellazione dell'iscrizione dei richiedenti che già l'avevano acquisita, così da garantire loro l'accesso a tutte le prestazioni sociali che la presuppongono.

Chiediamo quindi che anche a Jesi, così come in molte altre città, si trovino gli strumenti per un'interpretazione costituzionalmente orientata e guidata delle norme in materia di immigrazione.

Avevamo già tentato di far entrare questi temi in consiglio comunale con un ordine del giorno di novembre che, in attesa della conversione del d.legge, impegnasse il Sindaco e la Giunta a chiedere al Governo di aprire un confronto con i Comuni italiani sulle conseguenze concrete di tale norma. Poi però, per motivi interni al funzionamento del consiglio comunale, non c'è stata la possibilità di discuterlo prima della conversione in legge del decreto.

Oggi, dopo l'esempio di alcuni Sindaci, a partire da quello di Palermo, sentiamo ancora più forte la necessità che anche Jesi dimostri la sua natura accogliente, nel solco della Costituzione. Siamo certi di incontrare e di poterci confrontare con la sensibilità di buona parte della popolazione jesina e speriamo anche dei consiglieri comunali.


   

da Jesi in Comune
 





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 08-01-2019 alle 19:37 sul giornale del 09 gennaio 2019 - 1400 letture

In questo articolo si parla di attualità, jesi, jesi in comune

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