Piazza soldi out per il concerto della Scuola Musicale Pergolesi con Ludovica

E’ una scarica elettrica di energia, di dolcezza e di emozioni che si mescolano la giovanissima Ludovica Caniglia, l’ospite del concerto della Scuola musicale G.B.Pergolesi ieri in piazza della Repubblica. Un evento che, con il patrocinio del Comune di Jesi e la collaborazione della Fondazione Pergolesi Spontini, è abbinato alla solidarietà con una raccolta fondi per l’associazione Patronesse del Salesi per portare avanti il progetto di pet-therapy in corsia. Condotto da Marco Zingaretti, il concerto è stato salutato da una spettacolare cornice di pubblico che ha riempito piazza della Repubblica e ha risposto calorosissimo.
- Ludovica come definirebbe l’esperienza di Amici18?
«E’ stata un’avventura emozionante, non mi aspettavo di arrivare al serale anche se ce l’ho messa davvero tutta. Sono arrivata da sola, senza “sponsor” e a metà del pomeridiano, non ho avuto lo stesso tempo degli altri di farmi conoscere e creare inediti. Sono andata avanti solo con le mie forze, la mia determinazione e mi riempie di gioia aver conquistato la fiducia di un’artista come Loredana Berte’ che mi ha supportata fino alla fine. Poi le parole di Maria, al momento della mia eliminazione, mi hanno emozionata. Certamente è un’esperienza che mi ha fatto crescere umanamente e professionalmente a 360 gradi, ho imparato a vivere di musica».
- Tante le opportunità di lavoro adesso e gli impegni in giro per l’Italia…
«Sì, è uno stress bellissimo… sto sempre in viaggio, dalla mia Sicilia a Milano e poi Roma e poi qui e poi domani di nuovo via! Mi piace confrontarmi col pubblico, questo contatto umano che si crea grazie alla musica».
- Come si sente a esibirsi insieme ai ragazzi della Scuola Musicale Pergolesi?
«E’ bello confrontarsi con il pubblico di Jesi e con i ragazzi che poi sono i primi ad avermi sostenuta ad Amici, essere qui è una gioia e un’emozione, sono certa che questi ragazzi della Pergolesi sono già dei talenti perché esibirsi davanti al pubblico non è facile. Mi fa piacere pensare che magari per loro posso essere una specie di idolo, un modello da seguire e una fonte di ispirazione…Insieme suoneremo “Briciole” di Noemi e “La tua ragazza sempre” di Irene Grandi, poi canterò la mia canzone “Tra i miei passi”».
- Un consiglio che si sente di dare loro?
«Di restare sempre positivi, perseverare in ogni caso. Sono certamente già dei talenti cui auguro di andare avanti nella vita e nella musica il più possibile». - E cosa augura a sé stessa?
«Mi auguro di rimanere quella che sono, di non farmi condizionare dal successo che spesso invece cambia le persone. Ho avuto dei bravi maestri di vita, i miei genitori, che ringrazierò sempre per avermi fatto crescere nella musica e per avermi indirizzato la strada. Mamma mi faceva ascoltare U2, Alycia Keys, Green day fin da piccolina, ora il mio sogno sarebbe quello di potermi confrontare un giorno con artisti internazionali come loro. E chissà, magari…l’apice della gioia sarebbe duettare con il mio idolo Justin Bieber».
- Tra i cantanti italiani, con chi le piacerebbe lavorare?
«Se dovessi fare tre nomi direi Giorgia, Mahmood o Tiziano Ferro».
- Il concerto della Scuola Musicale Pergolesi ha un partner etico, l’associazione Patronesse del Salesi che da 120 anni si occupa di assistenza ai bambini ricoverati all’ospedale Salesi e alle loro famiglie.
«E’ bellissimo quello che fanno queste volontarie per i bambini in ospedale, sono sempre molto sensibile quando si tratta di bambini malati e di cuccioli, darò anch’io il mio sostegno per la raccolta fondi per la pet-therapy al Salesi».
Soddisfatto il presidente della Scuola Musicale G.B.Pergolesi di Jesi Mauro Mazzuferi per l’abbraccio della città al suo tradizionale concerto, che nel corso dei suoi ultimi vent’anni ha portato sul palcoscenico jesino artisti del calibro di Lucio Dalla, Irene Grandi, Nomadi, Pfm, Gaetano Curreri degli Stadio, Dodi Battaglia dei Pooh, Irene Fornaciari, Linda, Alexia, Zibba, Daniele Silvestri, Enrico Ruggeri, Noemi, Matia Bazar, Fabrizio Moro. Con Ludovica si riprende una tradizione che per due anni era stata sospesa. Molti applausi per i ragazzi che si sono esibiti dando il meglio di sé in un repertorio variegato e dinamico, con le hit più note di alcuni dei cantautori che hanno omaggiato la Scuola con la loro presenza. La presidente dell’Associazione Patronesse del Salesi, intervistata dalla giornalista Talita Frezzi, ha parlato dei progetti portati avanti per il Salesi, dalla pet-therapy per il quale si sono raccolti fondi durante la serata al day surgery, l’animazione dei clown in corsia, la casa d’accoglienza per le lungodegenze e la sala giochi. «Portiamo avanti questo impegno in maniera volontaria per aiutare i bambini ma anche i loro genitori in un momento di difficoltà». Alle Patronesse del Salesi ma soprattutto agli studenti del Pergolesi si è rivolta una bellissima lettera del maestro Andrea Bocelli: «…gli studenti della scuola Pergolesi attraverso questa esperienza potranno meglio prendere coscienza del ruolo determinante che i musicisti possono svolgere nella società. Perché l’arte e la cultura sono in grado di dare un contributo fondamentale per lo sviluppo, per la qualità della vita, per la pace e la serena convivenza nel mondo… Un pensiero ai piccoli ospiti dell’ospedale pediatrico Salesi ed alla benemerita associazione che si adopra per sostenere, moralmente e materialmente, il nosocomio, i giovanissimi pazienti e le loro famiglie… tutti noi siamo chiamati a fare la nostra parte, per far tornare il sorriso sui loro volti. Un augurio e un abbraccio a coloro che sono coinvolti (studenti, docenti, volontari, spettatori) in questa bella serata musicale, certi del pieno successo di questa meritoria iniziativa che propone bellezza e produce bontà».

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 04-07-2019 alle 15:17 sul giornale del 05 luglio 2019 - 2190 letture
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