Osimo: Banda dell'Audi: arrestati quattro cittadini albanesi

A seguito di alcuni furti verificatisi in Fabriano nel pomeriggio di mercoledì, i militari operanti si ponevano all’inseguimento di un’Alfa Giulietta segnalata da residenti e vista aggirarsi con fare sospetto in quella località.
Nella circostanza il mezzo era munito di targhe rubate nella medesima giornata in Castelbellino, e si dirigeva verso un’abitazione della Città di Assisi. Dal veicolo, dopo aver prelevato dei borsoni, scendevano cinque individui intenti a rincasare, quando i Carabinieri intimavano loro di fermarsi ed esibire i documenti.
Tre di essi sono stati bloccati, dopo una concitata colluttazione, mentre altri due riuscivano a guadagnare la fuga. Dopo le perquisizioni personali, domiciliare e veicolare, i militari hanno trovato a bordo del mezzo una smerigliatrice con vari dischi, un “piede di porco”, serie di cacciavite, berretti e altri arnesi atti allo scasso; nella cintura dei pantaloni del 27enne, una pistola marca beretta - cal. 7,65 - asportata il 06 luglio 2019, in Ancona, durante un furto in abitazione.
Nella perquisizione nell'abitazione sono stati trovati numerosi monili in oro, preziosi e gioielli, apparati radio scanner portatile, passaporti, carte d’identità e patenti di guida falsi, rilasciate da Autorità albanesi. Nel prosieguo dell’attività investigativa un quarto soggetto è stato raggiunto presso il B&B di Trevi (PG), dove, durante la perquisizione è stato trovato in possesso di 165 gr.di marijuana, due bilancini di precisione e materiale per il confezionamento di dosi e quattromila780 euro in denaro contante, un jammer per intercettare comunicazioni, cospicui monili in oro del peso complessivo di circa 1 kg e tanti preziosi e gioielli.
In località Spoleto (PG), presso una carrozzeria, gli operanti sottoponevano a sequestro l’Audi A4 modello S4, intestata ad un prestanome di Roma, utilizzata per commettere molteplici furti in provincia di Ancona e Macerata.
Dal foto-segnalamento del 39enne, è emerso a suo carico un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa il 23 marzo 2018 dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Rieti, per evasione.
I soggetti sono stati quindi dichiarati in stato di arresto per i reati sopra menzionati ed associati i primi tre alla Casa Circondariale di Perugia – Capanne, ed il quarto a quella di Spoleto. Nei prossimi giorni, saranno avviate le attività di riconoscimento della refurtiva e quindi l’individuazione delle vittime, per restituire loro quanto sottratto illecitamente.

Questo è un articolo pubblicato il 21-11-2019 alle 15:25 sul giornale del 22 novembre 2019 - 1008 letture
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