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La sicurezza è un “Bene Comune”: torna il servizio di vigilanza notturna promosso dalla CNA. Già evitate risse e vandalismo

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Vigilanza notturna a Jesi
CNA e amministrazione comunale insieme per continuare nel rilancio del centro storico. Riprende in orario notturno (anche grazie al contributo di cinque locali e del comune) il servizio di vigilanza per quattro sabati consecutivi dalla 23 alle 5.

Ogni comunità che cresce è fatta cittadini e imprese attivi nel promuovere e tutelare comportamenti e azioni responsabili e solidali, prendendosi cura del bene comune, quel patrimonio materiale ed immateriali il cui arricchimento arricchisce tutti ed il cui impoverimento impoverisce tutti. E la sicurezza è un bene comune. Per i cittadini, per gli operatori economici, per le istituzioni.

È questo lo spirito che da sempre caratterizza i progetti di CNA “Città Sicura”, che si costruiscono sulla sinergia fra soggetti privati, istituzioni e l'associazione stessa.
Ed è così è stato in queste ultime settimana con l'attività sperimentale di “Jesi Sicura”, nata appunto dalla virtuosa collaborazione di 13 locali del centro storico con CNA e con il servizio di vigilanza privata Vedetta2 Mondalpol. Un esperimento più che riuscito, dati i numerosi interventi effettuati dagli operatori di sicurezza che hanno sedato sul nascere principi di risse o atti di vandalismo in soli 4 fine settimana (circa 2 interventi a week end).

Ora il servizio riprenderà da sabato 27 novembre a sabato 18 dicembre, grazie alla perseveranza di 5 imprenditori del centro storico (La Picca, Birreria Sant'Agostino, Hemingway cafè, Transilvania vinyl bar, Caffè imperiale) e il contributo diretto della CNA di Ancona.

“Affinché Jesi continui ad essere luogo di incontro positivo e atto all’accoglienza, abbiamo rimodulato il servizio che nel mese scorso ha prodotto risultati positivi nel contrasto della movida molesta -sottolinea il presidente CNA Jesi, Francesco Barchiesi - . CNA ha deciso di investire direttamente su questo servizio, in continuità con l'oramai consolidato impegno che l'associazione mette nel rilancio del centro jesino. Dal sostengo ad eventi come il Brand Festival ad operazioni di decoro urbano come Tournover fino al sostengo nelle attività natalizie.”

Il servizio di vigilanza notturna vedrà impegnati di nuovo due vigilantes preposti al servizio notturno i quali presidieranno le aree sensibili del centro storico dalle ore 23.00 alle ore 5.00 per 4 sabati consecutivi. Gli operatori saranno in costante comunicazione con la centrale di comando alla quale potranno fornire segnalazioni o richiedere l’intervento delle forze dell’ordine.
Gli agenti della Vedetta2 Mondialpol potranno inoltre essere contattati dai gestori dei locali aderenti al progetto qualora fosse necessario un intervento immediato presso la loro attività.

“Da soli non si va da nessuna parte. Gli imprenditori lo sanno. Per questo, anche e soprattutto su un tema delicato come questo, la sinergia con l'Amministrazione Comunale e con gli organi deputati all'ordine pubblico è fondamentale – sottolinea Barchiesi -. Il progetto di videosorveglianza pubblica annunciato dal Comune di Jesi va nella giusta direzione ma è importante nel più breve tempo possibile ricoinvolgere tutti gli operatori economici e sociali del centro e non solo sul progetto Jesi sicura. CNA c'è.

“La grande soddisfazione che riscontriamo in questo progetto – ha commentato l'assessore del Comune di Jesi Ugo Coltori è la sinergia che si è creata fra il pubblico e il privato. In questi anni il centro cittadino ha ritrovato una nuova attrattiva e un ruolo di accoglienza consolidato. Questo ha portato con sé delle inevitabili nuove problematiche che questo progetto di CNA ci aiutano ad affrontare. Così come il nuovo sistema di videosorveglianza che stiamo portando avanti.”

“Questo è il nostro regalo a Jesi – ha chiuso il direttore provinciale CNA, Massimiliano Santini -. Con la consapevolezza che la sicurezza, come la salute, è un bene di tutti e come tale ognuno è chiamato a fare la propria parte. Ecco perché CNA ha deciso di scendere in campo anche economicamente per sostenere il progetto Jesi Sicura. Sedando sul nascere anche possibili risposte populiste al problema degli atti di microcriminalità che si sono verificate nel tempo e dando una risposta concreta durante un periodo, come quello natalizio, strategico per le imprese.”





da CNA Jesi





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