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Situazione pazienti covid all'Urbani, Tribunale del Malato: "No ad un'altra covideria"

Ospedale Carlo Urbani di Jesi 2' di lettura 15/12/2021 - Posti letto a disposizione della Pneumologia esauriti in pochi giorni, e la situazione peggiora.

La situazione dei contagi a Jesi sta peggiorando, i pazienti ricoverati in area COVID hanno superato il numero dei posti letto messi a disposizione nella BPN, e, a fronte di questo , la Direzione dell’AV2 ha deciso attivare da subito ulteriori 8 posti letto COVID nella citata unità.

A seguito di ciò la direzione ha disposto il trasferimento immediato dei pazienti “puliti” della BPN in altre unità operative. Non condividiamo assolutamente la decisione della Direzione di ampliare ulteriormente i posti letto COVID , tra l’altro per accogliere pazienti non del ns territorio, in quanto il piano pandemico prevede che, al salire dei contagi, una volta esaurita la capienza delle unità di malattie infettive , subentravano Jesi e Senigallia con l’apertura di aree covid.

Fatto è invece che il ns ospedale amplia ancora i posti letto COVID mentre Senigallia è ancora covid free , oltre che Fabriano che , grazie a non so quale “magica protezione” lo è sempre stato dall’inizio della pandemia; peraltro c’è il rischio concreto che, se aumentano ancora i contagi, dovremo aprire una ulteriore covideria, sottraendo ulteriori posti alle degenze ordianarie.

Noi diciamo basta a questo gioco al massacro, siamo stufi di subire questo accanimento nei confronti del nostro ospedale che implica peraltro tante conseguenze negative per la cittadinanza come per esempio quello che da oggi non si possono più visitare i ricoverati in ospedale, come quello di una riduzione dei ricoveri per altre patologie e quindi di un allungamento delle liste di attesa come quello di dover portare in altre strutture i nostri anziani con pluripatologie che non trovano posto in reparto.

Ci chiediamo che ne pensa di tutto ciò il ns Sindaco che tace di fronte a tutto ciò, ricordando ancora una volta la grave carenza di organico del nostro PS che sta operando come una medicina interna piuttosto che una medicina di urgenza,in quanto è costretta a trattenere ed a curare, con grande abnegazione, le patologie dei ns anziani che sempre piu numerosi arrivano li e che non riescono a trovare una sistemazione nei reparti.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 15-12-2021 alle 16:33 sul giornale del 16 dicembre 2021 - 369 letture

In questo articolo si parla di sanità, attualità, jesi, Tribunale dei Diritti del Malato, ospedale carlo urbani, comunicato stampa

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