PRC: "Se arriva Amazon a Jesi né genuflessioni né cappelli in mano"

Ecco che oggi come allora, leggi, prudenze, attenzione ai risvolti ambientali e territoriali di questo nuovo insediamento passano in secondo piano, o peggio, vengono nascosti. Tutto è caratterizzato dai “sembra”, un nuovo elettrodotto che attraverserà i comuni di Chiaravalle, Monsano e Jesi, varianti ai piani territoriali e specifici che cancelleranno aree vincolate per consentire migliaia di metri quadri di cemento, immaginiamo, nove strade e nuovi raccordi.
Augurarsi che ci sia un sussulto della società civile, delle associazioni del territorio che incomincino a chiedere per capire , che i consigli comunali facciano il loro dovere e discutano a fondo quelle scelte è il minimo.
La crisi, anzi le crisi, pesano sulla pelle dei lavoratori, dei giovani, peggio ancora su quella fascia sempre più larga di persone oramai povere, i precari, i disoccupati, tantissimi pensionati, ovvio che occasioni come Amazon siano viste come un’opportunità, anche se sappiamo che quel lavoro non è “buono” come ci hanno raccontato tanti di quelli che in quei magazzini lavorano ma questo non può essere un ricatto, peggio, un salvacondotto per far strame di leggi e di diritti.
L’impegno nostro sarà quello di vigilare, di informare, di costruire occasioni, se necessario, di mobilitazioni per tutelare il bene comune e i diritti. Siamo sicuri che non saremo da soli.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 25-01-2022 alle 11:56 sul giornale del 26 gennaio 2022 - 624 letture
In questo articolo si parla di attualità, prc jesi, comunicato stampa
L'indirizzo breve è
https://vivere.me/cHlL