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comunicato stampa
Maiolati: in consiglio comunale escono due consiglieri della Lega

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dal Partito democratico 

Maiolati Spontini 


partito democratico pd
Si apre con l’abbandono dei 2 consiglieri di maggioranza, iscritti al gruppo LEGA PER SALVINI formatosi in questi ultimi mesi, il Consiglio Comunale più importante per il Comune di Maiolati Spontini.

Una pagina vergognosa quella a cui abbiamo assistito, con il rischio che il bilancio non vedesse la sua approvazione. I 2 consiglieri denunciano la totale mancanza di dialogo e partecipazione, più volte sollecitato. Richieste, queste ultime, più che legittime, che a quanto pare continuano a non essere ascoltate. Perché i due consiglieri sono dovuti arrivare a un gesto così estremo per rivendicare quello che è un loro diritto in particolare all’interno della medesima coalizione politica?

Che non ci fosse comunicazione e partecipazione tra i componenti della maggioranza era una constatazione ormai nota: basti ricordare le dimissioni della Carè, quando già allora il Sindaco preferiva pescare figure esterne, invece di coinvolgere due consigliere leggittimamente votate: Bocci e Pieralisi. Il Sindaco Consoli, in totale imbarazzo, inizia così la giostra di telefonate, crediamo ai consiglieri assenti, sembra, e sicuramente non è così che il consigliere Italo Luconi nella presentazione della mozione si allunghi oltre il dovuto, così da permettere agli assenti di raggiungere il Comune. Infatti dopo più di venti minuti dall’inizio del Consiglio arriva la Consigliera Bruschi e il consigliere Capecci.

Questo che il Sindaco vuol far passare come uno screzio di poco conto, mascherato dietro alla richiesta di visibilità personale, è invece un fatto politico molto grave. Sembra che il Comune di Maiolati sia diventato il teatro di scontri politici tra le due forze di destra: FDI e LEGA, per affermare la loro “supremazia” nel territorio, in vista anche delle elezioni amministrative di Jesi.

Una chiara dimostrazione dell’incapacità di saper lavorare insieme per il bene della comunità. Incapacità che non possiamo trascurare in un momento così delicato per la vita dei comuni. Ci sono in vista le scadenze dei bandi per il PNRR, necessitano e richiedono tutta la nostra competenza e il nostro impegno politico e la realizzazione di opere pubbliche per i prossimi decenni.

Non ci possiamo permettere una maggioranza dilaniata da giochi politici, ammantata di civismo. Ora il Sindaco ha un problema enorme da sanare: o riesce a ricompattare la maggioranza o decide di rimettere il mandato in mano ai cittadini.



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