Amministrative, Antonio Grassetti presenta la lista dei candidati di Fratelli d'Italia

2' di lettura 09/05/2022 - Nel pomeriggio di sabato 7 maggio, Fratelli d’Italia e il suo candidato sindaco Antonio Grassetti hanno presentato la lista dei candidati consiglieri.

Presenti Carlo Ciccioli Capogruppo di FdI nelle Marche, il commissario comunale Goffredo Brandoni, la consigliera comunale Chiara Cercaci, la componente del consiglio dell’Interporto Milva Magnani, e i vari esponenti di partito.

Sono 24 i nomi elencati dal candidato sindaco Antonio Grassetti.

Si tratta nello specifico di Federica Dary, avvocato e coordinatrice di Jesi di Fratelli d’Italia, la consigliera uscente Chiara Cercaci, l’avvocato Fabio Aquili, la dipendente Asur Silvia Maria Bisceglia, l’operaio Bruno Brunori, il perito assicurativo Enrico Cimarelli, il consulente aziendale Claudio Della Maggiore, l’imprenditore Maurizio Fava, il Carabiniere in congedo Claudio Fiorino, Laura Forconi avvocato, Pierino Frittelli, l’agente immobiliare Frittelli Federica, Daniela Laura Giacani, Giovanni Larici, il poliziotto in congedo Andrea Massaccesi, Giancarlo Pandolfi, Tiziana Petrelli, l’imprenditore Catiuscia Rosini, Enrico Sbaffi, il manager dei trasporti Stefano Schiavoni, il vigile del fuoco Gabriele Tomassoni, Filippo Trillini, Giovanni Lamusta e Alessandro Pagliuca.

“Questa è la squadra con la quale cercheremo di arrivare fino in fondo – commenta il candidato sindaco Antonio Grassetti - e forse otterremo un successo che pochi immaginano. La lista civica è isolata. Non dà garanzie all’elettore per quanto riguarda la visione politica del futuro. A fare la differenza è la collocazione ideale del partito che sostiene la lista e noi questa collocazione ce l’abbiamo”.

“La linea che ha indicato la nostra leader Giorgia Meloni pochi giorni fa, quella dei conservatori che vanno verso il futuro portando avanti i principi che hanno ereditato dai loro genitori”, conclude. “Vogliamo dare alla città di Jesi il diritto di scegliere questa linea politica di centro destra che altrimenti non ci sarebbe stata”.