Amministrative, Giancarlo Catani si candida con Patto x Jesi: "Il turismo tra le mie priorità"

Il motivo per cui sono di nuovo sceso in campo dopo l’esperienza passata con l’amministrazione Bacci è soprattutto per poter concretizzare il mio grande amore per Jesi, la mia città che - migliorata sotto tanti aspetti - deve assumere sempre più una profonda identità turistico-culturale, perché ritengo che ci sia una stretta connessione tra turismo e cultura, nonché recuperare quel ruolo strategico nell’area Vallesina anche nel settore economico.
E credo che quello che è stato fatto ha reso Jesi una città diversa, ma deve ora esserci una spinta maggiore grazie alle collaborazioni e alle sinergie.
L’acquisizione di una identità turistico culturale non è impresa facile ma si può realizzare attraverso vari interventi.
1) Valorizzare le peculiarità della città con percorsi storici, artistici, originali per valorizzare i luoghi che ci sono a Jesi.
Fare turismo significa far vivere al turista esperienze significative nelle botteghe, negli archivi storici, in cucina, collegare chiese, monumenti e percorsi ma anche far vivere esperienze gastronomiche a Jesi e nella Vallesina.
2) Valorizzare i percorsi verdi e in particolare l'Oasi Ripa Bianca e i percorsi cicloturistici dalle montagne al mare ecc…
3) Arricchire e migliorare il centro storico (balconi fioriti) come i centri in Umbria.
4) Realizzare dei musei di nicchia concretizzando la memoria storica di quello in cui Jesi era maestra: oreficeria, cordai, seta, artigianato per valorizzare la piccola Milano
5) Potenziare le rievocazioni storiche, come il PALIO DI SAN FLORIANO e crearne di nuove, come una rievocativa della figura di Federico II di Svevia
6) Rafforzare i rapporti con le agenzie turistiche e le crociere
7) Parco Fluviale (coinvolgere istituzioni, Accademia di belle arti, agricoltori e aziende agroturistiche)
8) Potenziare i musei esistenti
Sottolineo l’importanza della rete e delle sinergie, bisogna convogliare tutte quelle spinte che vengono dalla società civile, dall’associazionismo, dal mondo professionale e imprenditoriale in modo che l’azione dei singoli non perda effetto ma sia inserita dentro una visione condivisa e percepita dall’esterno. Assistiamo a tante iniziative durante l’anno, tutte lodevoli, ma che spesso si sovrappongono proprio perché non c’è coordinamento.

Questo è uno spazio elettorale autogestito pubblicato il 26-05-2022 alle 12:05 sul giornale del 27 maggio 2022 - 311 letture
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