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Vivere con stile: esiste davvero la sindrome post vacanze?

3' di lettura 17/09/2022 - L’estate sta per salutarci definitivamente, portandosi via con sé, non solo le lunghe giornate di sole, ma anche il benessere e il relax, tipico della stagione balneare. E’ arrivato il momento di rientrare alla base, riponendo le vacanze nel cassetto dei ricordi.

Questo drastico cambiamento di routine, potrebbe causare, però, la cosiddetta sindrome post vacanza. Condizione che rende il rientro alla quotidianità, ancora più ostico e difficile. La sindrome post vacanza, è un disturbo dell’adattamento mentale e fisico che si manifesta dopo un periodo di vacanza abbastanza prolungato.

Il ritorno alla routine, se da una parte ci fa rientrare nella nostra confort zone, dall’altra, ci destabilizza comunque a un cambiamento dovuto ai nuovi orari prestabiliti, come quello di svegliarsi per andare al lavoro, pranzare, accompagnare i figli a scuola, e fare attività sportiva. Secondo gli esperti, sarebbe necessaria, una vera e propria rieducazione mentale e soprattutto fisica, perché è il corpo stesso che, grazie al riposo della vacanza, si è completamente disconnesso più del normale.

Come riconoscere questo stato post ferie? Questa sindrome, è caratterizzata da umore basso e sentimenti negativi, mancanza di energia e desiderio, molta stanchezza e nostalgia per i luoghi e i momenti vissuti in vacanza. Ovviamente, grazie alle abilità e flessibilità della nostra mente, riprendendo la vita normale, piano piano, tutti questi indicatori, rientrano negli standard. I bambini, sono coloro che lo gestiscono meglio.

La sindrome post vacanze, non ha nulla a che vedere con l’insoddisfazione per la vita, è semplicemente la conseguenza di condizioni di riposo, che cambiano le nostre normali abitudini. Per quanto, ad esempio, possiamo amare il nostro lavoro, è comunque fondamentale concederci dei periodi di disconnessione da esso. La vita non è solo lavoro: il riposo è meritato e necessario, per tornare all’attività e con maggiore passione.

Siamo tutti più o meno esposti a questi sbalzi, ma è interessante sapere, che più è lunga la vacanza, più difficile sarà tornare a lavoro. Se le vacanze si inseriscono in periodi più brevi e fugaci, la routine, sarà meno colpita e risentiremo dei cambiamenti, in termini minori. Ovvio, che ognuno, sa esattamente quanto tempo gli occorre per disconnettersi e rilassarsi e nello stesso tempo riconoscere, quando può riprendere il lavoro serenamente senza ansia.

Oltre ad adottare alcuni accorgimenti per la nostra psiche, possiamo aiutare a superare questa sindrome, anche attraverso l’alimentazione, scegliendo cibi ricchi di sostanze nutritive come, ad esempio, il potassio, che ridona energia, contenuto nella banana, nell’avocado, nelle noci.

Per dormire meglio, infine, la melatonina ci può aiutare a conciliare il sonno. Per ricaricarsi totalmente, non possiamo inoltre, non menzionare la vitamina c, che con i suoi antiossidanti, aiuta a ridurre l’ansia.

Le vacanze sono finite, ma ricordiamoci sempre che un vero viaggio, non è cercare nuove terre, ma avere sempre nuovi occhi.

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Questo è un articolo pubblicato il 17-09-2022 alle 12:51 sul giornale del 19 settembre 2022 - 180 letture

In questo articolo si parla di attualità, articolo, Vivere con stile, Serena Liguori

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