Spazio elettorale autogestito
Il Terzo polo cresce, anche nelle Marche l’incontro con i Repubblicani


Un vertice nel quale è stato ribadito l’impegno nazionale nel progetto politico comune alternativo ai due poli tradizionali, rappresentati dalla sinistra e dalla destra in cui “tanti italiani e tanti marchigiani non si riconoscono più” hanno rimarcato i due leader regionali di Azione e PRI. “La nostra proposta politica – hanno detto – che si colloca al centro, ed è democratica, liberale e riformatrice, vuole dare risposte concrete alle difficoltà che stanno vivendo i cittadini: dalla crisi energetica, con l’emergenza bollette, alla crisi economica e del lavoro”.
Nel corso dell’incontro è stato sottolineato che per rilanciare le Marche bisogna creare occupazione, sostenendo le imprese che generano benessere sul territorio, per questo servono infrastrutture viarie e tecnologiche moderne in modo tale che le aziende possano essere sempre più competitive. Il coordinatore di Azione, Tommaso Fagioli, ha espresso soddisfazione per la fattiva collaborazione del PRI al progetto politico del Terzo Polo: “È un contributo prezioso in appoggio alla nostra lista, che rafforza l’area centrista e liberaldemocratica”. Un progetto politico che non si limita al voto per le politiche del 25 settembre, puntualizza Fagioli: “La collaborazione con il PRI va avanti già da tempo – spiega -, ma ora si concretizza in un progetto comune che guarda al futuro e che proseguirà anche dopo il voto, a favore dei marchigiani”. Il segretario regionale del PRI Giuseppe Gambioli confermando il pieno appoggio dei repubblicani delle Marche, ha ricordato che '"dallo scorso anno, a Jesi è stata costituita l'associazione ‘I Riformisti’, partecipante con una propria lista alle recenti amministrative”.

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