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La nazionale in ritiro al Club scherma Jesi. Occasione di bilanci e nuovi obiettivi

Club scherma Jesi 4' di lettura 04/01/2023 - Con 26 atleti della nazionale in ritiro presso il Palazzetto della scherma, il Club fissa i nuovi obiettivi per "continuare a far paura".

Tra i buoni propositi per il 2023, il Club scherma Jesi mette la volontà di aprirsi ai cittadini e raccontare la scherma, così da renderla uno sport ancora più familiare. Proposito che segue sin da subito, riunendo in conferenza stampa campioni e tecnici della scherma, per condividere bilanci e nuovi obiettivi. L'incontro, al palazzetto della scherma mercoledì 4 gennaio, alla presenza del ct della nazionale di fioretto Stefano Cerioni, del presidente del Club scherma Jesi Maurizio Dellabella, della preparatrice Annalisa Coltorti, dei campioni Giovanna Trillini in veste di tecnico, Tommaso Marini e Alice Volpi, e del vicesindaco e assessore allo sport Samuele Animali.

Non possiamo che essere fieri di iniziare l'anno con il ritiro della nazionale presso il nostro club. Ci riempie di orgoglio”, afferma in apertura il presidente del Club Maurizio Dellabella in merito al ritiro in città della nazionale di fioretto femminile e maschile. I 26 atleti, arrivati il 3 gennaio, si alleneranno alla casa della scherma di Jesi fino all'8 gennaio.

Un ringraziamento d'obbligo per i successi raggiunti, al commissario tecnico della nazionale Stefano Cerioni che, dopo le scorse Olimpiadi a Tokyo, ha in poco tempo riconquistato importanti successi. “Non pensavo di tornare a vincere in maniera così prepotente”, afferma. “Sapevo che avrei allenato atleti molto forti ed affidabili che in poco tempo mi hanno fatto capire che si poteva tornare a far paura. Sia con gli uomini che con le donne, abbiamo fatto un'annata strepitosa. Le due coppe del mondo a squadre, la vittoria di Tommaso E Alice. Questo è stato l'inizio, e mantenere questo standard ora è ancora più difficile”.

Cosi, il principale obiettivo, si concretizza nella qualificazione alle prossime Olimpiadi che dipenderà dai risultati raggiunti da aprile 2023 a marzo 2024. “In mezzo - spiega - ci saranno i Giochi europei e il Campionato del mondo che si terrà in Italia, a Milano. Andiamo là per vincere, e ci aspettiamo dal pubblico italiano quella spinta in più per affrontare le difficoltà.”

Nuove sfide che si aggiungono ai tanti successi raggiunti, per i quali il lavoro di Stefano si è rivelato indispensabile. La scherma è infatti uno sport a squadre ed allo stesso tempo individuale, che spesso mette gli atleti di fronte a dubbi ed incertezze. A testimoniarlo, i due giovani campioni presenti. “ Quando Stefano è arrivato- racconta Alice Volpi -ero arrivata in un momento in cui facevo fatica a trovare stimoli e avevo bisogno di una spinta. Mi ha aiutato a trovarla, poi naturalmente vincere aiuta a vincere, e la sensazione che si prova dopo una vittoria ti spinge a pensare a quella dopo”.

Anche io ho avuto momenti difficili l'anno scorso”, racconta Tommaso Marini. “L'ingresso di Stefano come ct mi ha dato una carica particolare che volevo esplodesse il prima possibile, ma questo non accadeva. Avevo fretta di vincere, ma a volte bisogna attendere. Dopo due gare andate male ho pensato: se nemmeno Stefano riesce a farmi vincere, forse questa non è la mia strada. Cosi a Belgrado mi sono dato un ultimatum. Li ho vinto, ed ho capito che era importante ritrovare il divertimento in pedana. Ho iniziato a viverla in modo più tranquillo, con meno peso addosso. E da lì non sono più sceso dal podio”.

Con la nuova forza ritrovata e la mentalità proiettata alle prossime Olimpiadi dunque, il Club scherma continua a lavorare in vista dei prossimi successi, senza trascurare che lo sport, non è solo mera competizione, ma anche sostegno reciproco e cooperazione per superare le difficoltà. In linea con tale pensiero, in vista delle Olimpiadi, il pensiero di Stefano Cerioni va agli atleti russi: “spero che la Russia rientri nelle competizioni, perché lo sport deve essere completamente separato dalla realtà della guerra. Gli atleti di quindici e sedici anni che hanno smesso di fare i campionati perché all'inizio nessuno tirava con loro e poi perchè sono stati esclusi dalle competizioni, non hanno colpe. Farli rientrare ora che iniziano le qualificazioni sarebbe un segnale importante".

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Questo è un articolo pubblicato il 04-01-2023 alle 18:16 sul giornale del 05 gennaio 2023 - 748 letture

In questo articolo si parla di attualità, Club Scherma Jesi, fioretto, nazionale, ritiro, articolo, Giorgia Clementi

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