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Rifondazione comunista: "Su Amazon auspichiamo gesti concreti e coerenza"

2' di lettura 20/02/2023 - Mentre siamo in attesa della risposta alla nostra richiesta di accesso agli atti che riguardano il prossimo insediamento di Amazon nell’ area dell’ Interporto ( la stampa ci racconta di ruspe alacremente al lavoro) ,ci siamo arrangiati cercando nell’ archivio delle sedute dei passati consigli comunali.

L’ultima volta che il consesso cittadino ne ha discusso è stata il 24 giugno del 2021, in particolare la delibera per la determinazione della ricapitalizzazione della società Interporto di cui, pur in minima quota il Comune di Jesi è socio. Seduta interessante soprattutto per l’efficace intervento dell’ allora consigliere Animali che squarciando il velo di reticenza dell’ amministrazione Bacci elencava tutti i problemi politici e amministrativi di una ricapitalizzazione , condizionata al risanamento economico della Società Interporto da realizzarsi tra l’altro con la vendita di diritti edificatori . In primo luogo l’attuale vice Sindaco, lamentando l’assenza di un piano industriale per quell’ area , ha sottolineato la mancanza di trasparenza e di informazione sull’ allora possibile, oggi in fieri, insediamento Amazon , sul vincolo che questo poteva rappresentare rispetto ad altri progetti alternativi.

Poi definendo questa novità un cambiamento epocale per la fisionomia economica e sociale della bassa Vallesina reclamava un’ iniziativa che coinvolgesse tutti gli enti pubblici e i soggetti sociali mettendo a confronto, noi diremmo sotto attenta sorveglianza, i piani del privato (Amazon ) con l'interesse generale. Infine ma non ultimo ricordava la “cattiva fama “ della multinazionale in tema di diritti e dignità dei lavoratori . Tutte considerazioni che ci sentiamo di sottoscrivere e che comportano scelte coerenti a cui, ci pare, sin ora, l’attuale Amministrazione non ha dato seguito, mentre continuano convegni agiografici di associazioni come il Rotary e Confindustria. Una distrazione? Il segno di un’ ambiguità politica condizionata dal Partito Democratico? La rassegnata sfiducia che consegna al privato e alle sue regole i destini dei territori e delle comunità?


Ci auguriamo che nelle prossime settimane si possano intravedere, magari anche sollecitate da altre forze politiche e organizzazioni sindacali, iniziative che vadano in questo senso . Sarebbe anche un gesto di “igiene democratica” , lo slabbro sempre più grande tra società civile e politica si può suturare innanzitutto con il filo della coerenza.


da Partito della Rifondazione Comunista




Questo è un comunicato stampa pubblicato il 20-02-2023 alle 10:21 sul giornale del 21 febbraio 2023 - 192 letture

In questo articolo si parla di politica, Partito della Rifondazione Comunista, comunicato stampa

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