comunicato stampa
Caterpillar, aumentano multinazionali in provincia, Fiom Cgil: "Ci preoccupa acquisizione senza garanzie occupazionali"

Oggi, secondo le recenti stime della Fiom Cgil, sono sempre più numerose,per lo più dislocate nella Vallesina come la Cnh e nel Fabrianese come Whirpool ed Elettrolux. Nella provincia di Ancona, secondo i dati della Camera di commercio elaborati dall’Ires Cgil Marche, le imprese metalmeccaniche sono 1327, in netta diminuzione rispetto sia al 2021 (-2,1%) sia al 2022 (-2,6% rispetto al 2020). In diminuzione, anche il numero dei lavoratori dipendenti che, nel 2021, ultimo dato disponibile, sono 25.137 a fronte dei 26.482 del 2011. Per quanto riguarda l’export, è in aumento: rispetto al 2021, cresce del 26,4%.
“Ci preoccupa la tendenza in voga degli ultimi anni – spiega Sara Galassi, segretaria regionale Fiom Cgil – e cioè l’acquisizione, da parte delle multinazionali, di aziende locali senza offrire garanzie occupazionali. Proprio come è accaduto alla Caterpillar dove la multinazionale, all’improvviso, ha cambiato il piano industriale comunicando, dall’oggi al domani, la sua chiusura”.
Da questo si parte oggi, al convegno “Caterpillar, una lotta #senzatregua che ha riportato al centro la dignità del lavoro e dei lavoratori”, in programma a Jesi, presenti, tra gli altri, Sara Galassi, Maurizio Gabrielli, Fiom Ancona, Mirco Rota, Fiom nazionale, Tiziano Beldomenico, segretario Cgil Jesi e Lorenzo Fiordelmondo, sindaco di Jesi. Iniziativa che rientra nel percorso avviato dalla Fiom nazionale su “I sentieri della dignità”. “La vertenza Caterpillar deve essere da esempio – sottolinea Galassi – come impegno e lotta di lavoratori e sindacati per difendere la dignità del lavoro. Su questo fronte, occorre andare avanti per trovare la soluzione a tutte le crisi industriali presenti e future”.

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