comunicato stampa
Chiusura di Ponte San Carlo, FdI: "Necessario il rifacimento del ponte, l’Amministrazione deve alleviare le difficoltà dei residenti"


In campagna elettorale furono immaginate svariate soluzioni che ora, sembra, non sarebbero più realizzabili.
Dopo i tre giorni di chiusura della strada per le “prove generali”, lo scetticismo iniziale verso l’operazione, così come ideata, si è trasformato in grave preoccupazione, poiché:
1) i tempi per raggiungere la città, anche dalle frazioni e dai paesi collegati, sono aumentati a dismisura, così come è conseguentemente peggiorata l’intensità del traffico
in zona Piandelmedico e Ponte Pio. Si consideri che un residente deve percorrere quella o altre strade alternative, in tutto almeno quattro volte al giorno con notevole aggiunta
di chilometri per un consistente aumento dei costi da sommarsi al naturale disagio;
2) la predetta via Piandelmedico, appunto, subisce allagamenti in caso di cattivo tempo (per altro anche l’uscita Jesi Est della Statale 76), aggravando, in quelle occasioni, il
già precario scorrimento dei veicoli dirottati mentre, in giornate di sole, spesso è frequentemente ingombrata da gruppi e gruppetti di ciclisti, purtroppo indifferenti al
contesto di difficoltà;
3) il servizio di trasporto urbano per le persone è gratuito fino a Porta Valle. Poi? Ancora costi aggiuntivi per chi dovrà proseguire (e tornare) senza il supporto
dell’autovettura. Se è pur vero che l’operazione di rifacimento del ponte è inevitabile, e anche vero che il compito dell’Amministrazione è quello di alleviare quanto più possibile le difficoltà dei residenti e di chiunque abbia necessità di utilizzare più volte al giorno quel percorso.
Per questo, premessa la presa d’atto della messa a disposizione di un dispensario farmaceutico, anche grazie alla concessione della Regione Marche, chiedo:
1) se è previsto un passaggio alternativo, pedonale o ciclabile;
2) se è valutabile la presenza di un’ambulanza in loco con medico a bordo, pronta per ogni emergenza;
3) se si pensa di mettere a disposizione più defibrillatori in molteplici zone del quartiere e di personale, anche volontario, idoneo ad utilizzarlo;
4) se è prevista la possibilità di compiere esami rapidi per il controllo cardiologico e glicemico, così come avviene in ogni altra farmacia;
5) se si ritiene di parcheggiare un’autopompa nella zona;
6) Se si considera opportuno assegnare ai residenti un bonus carburante, che compensi il sovraccarico di spesa dovuto all’allungamento del percorso quotidiano per l’accesso
in Città;
7) Se si vuole concedere il trasporto urbano con autobus gratuito per tutte le intere giornate impegnate dalle opere, ai residenti (compresi gli abitanti delle frazioni) su
tutto il percorso cittadino.
Si chiede risposta orale nel corso della prossima seduta del Consiglio Comunale, con iscrizione della presente interpellanza all’Ordine del Giorno di questa.

SHORT LINK:
https://vivere.me/ectA
Commenti
