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comunicato stampa
"L'Amministrazione prenda le distanze dagli attacchi ad Adinolfi": l'interrogazione di FdI

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da Jesi in Comune
 


adinolfi
Il consigliere Grassetti di Fratelli d'Italia ha presentato un'interrogazione in consiglio comunale per chiedere al Sindaco di prendere le distanze da quanti hanno manifestato contro Mario Adinolfi che è venuto in città a presentare un libro "contro l'aborto", e per chiedere le dimissioni del consigliere comunale presente a quella manifestazione, senza avere il coraggio nemmeno di nominare il consigliere comunale in questione.

Il nome lo facciamo orgogliosamente noi - afferma la capogruppo di Jesi in Comune Agnese Santarelli perché è quello del nostro consigliere Filippo Cingolani che ringraziamo per avere, anche in quella sede, esercitato il suo ruolo. E vogliamo farlo con le parole del Sindaco: "Non ci sono stati atti di aggressione, ma un ambiente democraticamente accesso.

Però bisogna capire chi è Mario Adinolfi, uno che dice che la moglie deve essere sottomessa al marito, che è contro il preservativo per combattere le malattie veneree, che dice che i transessuali sono degli ircocervi, cioè animali mischiati tra la capra ed il cervo, che ha invitato a prendere i fucili contro la legge Cirinnà, uno che sostiene l'ideologia gender e, ultimo, ed è veramente imbarazzante, uno che sull'eutanasia rispetto alla vicenda dj Fabio ha dichiarato che almeno Hitler i disabili li eliminava gratis.

Di questo soggetto stiamo parlando, di uno che fa di questi messaggi provocatori il suo codice di narrazione; è inevitabile che ci sia una reazione ed io credo che la nostra città abbia dato prova di una grande tolleranza e di un grande spirito democratico. La reazione della città è stata non solo legittima, ma doverosa. Dal punto di vista strettamente politico, non fossi stato sindaco, sarei stato lì pure io."




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