comunicato stampa
Una lettera aperta del Comitato per la Vallesina al Sindaco di Jesi Lorenzo Fiordelmondo e alla sua giunta


E questa non è la prima volta ma la ennesima, dal 2014 anno in cui l’allevamento è stato messo in funzione e che ha portato nel 2019 gli stessi cittadini a fare un esposto (inascoltato come spesso accade) alla Procura della Repubblica.
Per non parlare poi della puzza che nelle settimane scorse ha imperversato anche a Ripa Bianca, oggetto di numerose segnalazioni. Tutte queste denunce sono rimaste inascoltate e fino a poco tempo fa sono anche rimaste nei cassetti di chi le ha raccolte senza inviarle, come indica la legge, agli uffici competenti per le eventuali indagini. Ovviamente tutto ciò è accaduto quando lei non era ancora ancora Sindaco, per cui avevamo seguito lo scorso anno con molta attenzione la sua elezione, specialmente vedendo che in campagna elettorale aveva ascoltato anche le voci dei cittadini che fanno parte di questo comitato e che le hanno esposto i loro disagi.
Così come avevamo visto con interesse il fatto che avesse voluto, nell’Ottobre 2022, parlare con il sottoscritto per sondare la possibilità di creare un tavolo di lavoro congiunto fra Comune, Fileni ed il Comitato per affrontare e cercare di trovare una soluzione ai problemi degli allevamenti. Purtroppo, però, abbiamo dovuto constatare che dopo questo inizio promettente tutto è rimasto come prima e se fosse possibile, peggio di prima.
Il modo con cui lei ha affrontato il problema della rilevazione di valori molto alti di ammoniaca a Ripa Bianca mal si concilia con il ruolo che la legge le dà di Autorità sanitaria nel territorio comunale. La totale indifferenza ad un problema come questo che può avere conseguenze molto serie sulla salute degli abitanti e l’avallo dato alla regola imposta dalla Regione Marche che a misurare i valori delle sostanze inquinanti non fosse l’Arpam o un ente indipendente, ma la società Igenstudio che collabora come fornitore da sempre con Fileni, ci ha fatto immediatamente capire che qualcosa fosse cambiato nella sua impostazione.
La sua indifferenza alle centinaia di segnalazioni della puzza provenienti da Ripa Bianca, Ponte Pio e Cannuccia e la netta bocciatura della nostra proposta di installare una centralina, indipendente e trasparente, che rilevasse per un lungo periodo le sostanze inquinanti provenienti dagli allevamenti, non sono stati ugualmente un buon segnale. Il Comune di Jesi ha nel suo territorio cinque maxi allevamenti di proprietà del Gruppo Fileni, con una presenza di circa 6 mln di polli all’anno pari a circa 150 polli per ogni abitante. Per questi numeri, le tematiche relative agli allevamenti dovrebbero essere fra le prime della sua agenda. Così non sembra essere.
Gli ultimi fatti hanno purtroppo fatto svanire anche le ultime illusioni circa il suo interesse sul tema. Le abbiamo mandato settimana scorsa una richiesta di patrocinio per una conferenza dal titolo “Allevamenti intensivi: opportunità o rischi ?” che stiamo organizzando il 1 Settembre a Jesi e che vedrà la presenza di giornalisti e politici di rilevanza nazionale, con lo scopo di aprire un confronto ed un dibattito serio e approfondito sul problema. Da parte sua non si è neppure degnato di rispondere! Ormai sembra chiaro, Signor Sindaco, da che parte lei si sia schierato.
Si è schierato a difesa degli interessi privati di una grande azienda trascurando completamente i bisogni dei suoi cittadini. Lo dica apertamente, dunque, che il Comitato per la Vallesina per lei è solo un fastidio e che ha avuto il torto di mettere insieme delle voci di cittadini rimaste isolate per molto tempo, e dunque in passato più controllabili. Noi non smetteremo mai di far sentire la nostra voce finché i nostri diritti non saranno adeguatamente tutelati e auspichiamo che quanto dai noi percepito sia errato e che si muoverà prontamente per far monitorare da enti indipendenti le emissioni gassose in corrispondenza degli stabilimenti Fileni volendo inoltre approfondire tutte le informazioni necessarie sulla filiera di produzione affinché non ci siano rischi ambientali ed in definitiva della salute degli abitanti.
Distinti saluti Andrea Tesei, presidente del Comitato per la Vallesina

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