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comunicato stampa
Il Museo Federico II Stupor Mundi ospita venerdì l'evento "Scacchi, gioco di re!"

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Settimana questa per tradizione vacanziera per eccellenza, dove anche il mondo produttivo si arresta e si gode la drittura finale di un tempo estivo sempre troppo breve.

Mare, montagna, mete esotiche, città d’arte: all’interno di questi forti competitors un Museo a Jesi, lo Stupor Mundi, rivendica la sua parte per diventare attrattore turistico e organizza un evento, “Scacchi, gioco di re”, venerdì 18 agosto alle ore 21,00 nel suo cortile in Piazza Federico II.

E lo fa servendosi di quattro stimolanti ingredienti. Il fascino dei libri antichi con la riscoperta di quello che è stato un best seller del ‘500 Scacchia ludus del cremonese Marco Gerolamo Vida riprodotto in anastatica da Marsilio editore e corredato di una nuova traduzione in italiano corrente.

La passione di una nobile arte che risale al Medioevo (e ve lo testimoniano Federico Barbarossa e Federico II, appassionati cultori di scacchi) e una punta di diamante del panorama scacchistico attuale Fabio Bruno, a disposizione per collegare passato e presente ma soprattutto per donare la sua competenza e giocare con il pubblico in un inedita esperienza che parte dalle regole di un teorico rinascimentale per approdare alla concretezza della pratica di un gioco/sport, esercizio massimo di intelligenza.

L’utilizzo della tecnologia per fare cultura. Forse non tutti sanno che nel 1997 IBM con il programma Deep Blue ha fatto sì che per la prima volta un calcolatore battesse un campione del mondo in carica Garry Kasparov.

E Fabrizio Renzi Ad della start up che gestisce il Museo Stupor mundi, con un esperienza trentennale alle spalle nel comparto ricerca e innovazione non poteva che far rifluire stimoli così innovativi in una realtà museale su tutto Storia e Cultura ad accendere i motori. Si può resistere ad mix così potente?








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