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Falso allarme in via del Lavatoio. Chiamano il 118 pensando fosse morto, ma lui si dilegua

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Quando poco prima delle 17:30 di lunedì sono arrivate una Jeep Renegade dei Carabinieri, l'ambulanza della Croce Verde e l'automedica, sembrava uno scherzo di pessimo gusto.

Eppure l'allarme dato da qualche passante, che aveva segnalato un uomo riverso a terra che sembrava privo di sensi nella zona del centro commerciale "Il Torrione", era veritiero. Più di un passante, infatti, aveva realmente notato una persona stesa a terra sul marciapiede. Eppure i militari, che hanno preceduto di pochi secondi i sanitari, al loro arrivo all'incrocio tra via del Lavatoio e via Mazzini, non hanno trovato nessuno. I militari hanno chiesto ai passanti (vedi nostra foto), ma nessuno ha saputo dare indicazioni. A quel punto è scattata la ricerca nelle vie circostanti, pensando sui trattasse di un errore nell'indicazione della via o che l'individuo si fosse riavuto ma fosse ancora in circolazione in non buone condizioni.

Alla fine sembra si trattasse di una persona che, probabilmente approfittando della giornata più fresca del solito, si era addormentata per terra. Non è azzardato pensare che si possa essere trattato di un “crollo” dovuto ai fumi dell'alcool, dato che nei giardini antistanti (sotto il torrione di Mezzorgiono) non di rado si attardano persone che consumano alcolici. Probabile che la persona si sia riavuta all'improvviso e si sia allontanata prima dell'arrivo dei militari e della paramedici.

La zona non è nuova ad episodi del genere. In quel tratto di strada inclusa tra piazzale San Savino e piazza delle Conce, più volte le forze dell'ordine sono state costrette ad intervenire per risolvere situazioni legate a risse, persone che davano in escandescenze o non erano nel pieno delle proprie facoltà psico-fisiche. Nel settembre 2014 una di queste vicende ebbe anche la ribalta nazionale, quando un ragazzo nigeriano ferì un carabiniere e terrorizzò decine di passanti armato di due machete, prima di essere disarmato, dopo ore di deliri, davanti la chiesa di San Pietro.

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