comunicato stampa
Santarelli (MRE): anche quest'anno il problema delle liste di attesa dei bambini che devono essere valutati dagli specialisti dell’Ast per problemi di apprendimento


La consigliera Lorena Santarelli del Movimento Repubblicani Europei ha presentato in tal senso un Ordine del Giorno che verrà discusso nel prossimo Consiglio Comunale. La Consigliera chiede al Sindaco e alla Giunta di istaurare, anche insieme all’ASP, un tavolo di concertazione con la direzione della nuova AST affinché gli alunni che vengono segnalati dagli insegnanti, dai genitori e dai pediatri di famiglia come bambini bisognosi di certificazione per presunto handicap o per Disturbi Specifici di Apprendimento possano accedere al servizio UMEE in tempi rapidi.
Purtroppo le criticità della vecchia Asur, anche i questo campo, si riscontrano anche nella nuova Ast. Chi vive da vicino il mondo della scuola sa che i bambini che presentano difficoltà di apprendimento o comportamento sono tutelati dallo Stato, ma, per accedere ai benefici di legge, un gruppo di specialisti (psicologo, logopedista, neuropsichiatra…) cioè una equipe multidisciplinare (UMEE Unità Multidisciplinare Età Evolutiva) si deve far carico del bambino/a per attivare il miglior percorso in base alle sue necessità. Durante la riunione della Consulta delle persone con disabilità aperta ai Consiglieri, tenutasi il 14 giugno scorso, veniva chiesto da varie associazioni del territorio di occuparsi delle liste di attesa per le certificazioni da parte dell’UMEE, essendo questo un problema sempre più incalzante per le famiglie, i Dirigenti egli insegnanti delle scuole di Jesi e della Vallesina che hanno necessità di accertamenti per alunni con presunta disabilità o comunque alunni con DSA (Disturbi Specifici Apprendimento). La presa in carico da parte di AST avviene in media dopo due o tre anni dalla richiesta da parte della scuola e dei genitori, per cui, nei casi più gravi, le famiglie che riescono a sostenere la spesa, sono costrette a rivolgersi ad enti certificatori privati per avere una diagnosi in tempi decentemente brevi
Gli insegnanti nel periodo che va dalla segnalazione alla eventuale diagnosi da parte dell’UMEE possono soltanto redigere un Piano Didattico Personalizzato che, come prevede la Legge 170/2010 riguardo agli alunni con Bisogni Educativi Speciali, persegue gli obiettivi minimi previsti per la classe di riferimento senza che l’alunno possa ricevere l’aiuto di insegnanti o personale specializzato (logopedista, fisioterapista, psicologo…). Il Movimento Repubblicani Europei auspica che il dibattito che avverrà durante il Consiglio Comunale possa sensibilizzare la cittadinanza e le forze politiche su tale problematica e sia utile per il raggiungimento di un così importante obiettivo.

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