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comunicato stampa
Lega Jesi: "Curcio ospite non gradito in città. Dal sindaco un doppiopesismo inaccettabile"

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“Lascia sbigottiti il comportamento del sindaco di Jesi che si lava le mani come Pilato sulla presenza a Jesi di Renato Curcio, ideologo delle Brigate Rosse nucleo terroristico che ha macchiato di sangue la storia del nostro Paese.

Mentre in altre occasioni è intervenuto a gamba tesa negando l’opportunità di parlare a persone a lui sgradite, ora mostra un atteggiamento da burocrate che è di un doppiopesismo inaccettabile ancor di più perché sarà a Jesi qualche giorno dopo che a Staffolo sarà celebrata la "Giornata della memoria della Regione Marche per le vittime del terrorismo delle stragi e del dovere". Ricorda il sindaco Fiordelmondo che si tiene a Staffolo, pochi chilometri da Jesi, perché è il paese natale dell’appuntato dei carabinieri Domenico Ricci, autista della scorta di Aldo Moro, morto nella strage di via Fani proprio per mano di quel nucleo armato di cui Curcio è stato il fondatore e da cui non si è mai completamente dissociato?”

Il segretario comunale della Lega di Jesi Angela Console interviene sulla polemica legata alla presenza a Jesi del terrorista rosso Renato Curcio che il prossimo 20 settembre sarà ospite della rassegna letteraria “Investigation” in piazza delle Monighette.

“Quella di Curcio è una presenza sgradita, così come quella di tutti coloro che hanno contribuito in modo diretto, attraverso un'azione pianificata, a creare una stagione tragica della nostra storia – conclude Console – E non importa che venga a discettare non di politica ma di capitalismo cibernetico: chi ha teorizzato e compiuto atti violenti e crimini incancellabili come i terroristi non può insegnarci nulla”








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