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Povertà educativa: TeamSystem dona 30 computers a studenti di famiglie indigenti. La Asp9: "Operazione di democrazia"


Grazie a questo accordo, la tech company nata nelle Marche 40 anni fa, che oggi conta ben 3000 dipendenti con un fatturato di quasi 700 milioni lo scorso anno, si è impegnata a donare al Comune circa 30 computers aziendali che altrimenti sarebbero stati rottamati perché non più performanti a livello professionale, che li destinerà ad altrettanti studenti appartenenti a nuclei familiari in situazione di indigenza e fragilità sociale, i quali verranno, in via riservata, segnalati dalla Asp Ambito9. Le macchine saranno tutte idonee e funzionanti per l’uso didattico e domestico e, se necessario, la TeamSystem provvederà con il suo personale a svolgere delle consulenze di “alfabetizzazione digitale” ai ragazzi assegnatari.
“Il protocollo d'intesa che sottoscriviamo oggi - ha sottolineato il sindaco Lorenzo Fiordelmondo - incarna due premesse di carattere ideale importantissime sulle quali la Giunta si riconosce: il riutilizzo di beni che altrimenti andrebbero dispersi nonostante ancora funzionanti ed il superamento delle diversità. Il Comune quindi sostiene il progetto che aiuta a superare degli ostacoli sociali oggettivi ”.
“Ringrazio la TeamSystem che ha creduto molto in questo progetto – ha riferito il presidente del Consiglio comunale Luca Polita – che si caratterizza nella tematica importante del divario di accesso ai mezzi di comunicazione tecnologica. Il ragazzino che oggi non ha il computer, non ha possibilità di formarsi e tendenzialmente rischia di essere escluso dalla società di domani e quindi vedere trasformata la povertà educativa in povertà economica. Con questa iniziativa cerchiamo di porre le condizioni affinché questo non si verifichi. Ringrazio in particolare il nostro concittadino Alessandro Gianfelici, dipendente dell’azienda, che qualche mese fa ci ha dato questa idea che abbiamo colto e realizzato”.
“Ringraziamo sentitamente Amministrazione e TeamSystem – ha esordito la presidentessa della Asp Ambito9, Granfranca Schiavoni – per aver agevolato il percorso. Dalla pandemia è emersa l’importanza degli strumenti informatici per i ragazzi, diventati il loro strumento di apprendimento. Quindi per le famiglie in condizioni di disagio si sono acuite le differenze con le altre famiglie. Per noi quindi questa operazione ha un valore inestimabile: un’autentica operazione di democrazia. Per molti ragazzi l’accesso al computer è limitato alle ore della scuola, quindi qui parliamo di concretizzazione del concetto di ‘pari opportunità’”.
“Per la nostra azienda – ha commentato il responsabile marketing di TeamSystem, Daniele Lombardo – è l’inizio di un percorso molto significativo. Questo perché noi abbiamo una visione articolata su quattro elementi fondamentali: digitale, giovani, territorio e sostenibilità. Questa iniziativa le incrocia tutte. La TeamSystem ha 800 dipendenti tra Pesaro e Jesi e siamo stati sempre vicini al territorio d'origine come dimostrato durante la pandemia mettendo a disposizione la nostra sede pesarese, partecipando alla solidarietà per l’alluvione e facendo continuamente alternanza scuola-lavoro. Il digitale per noi è fondamentale, ma la vera forza del digitale sono i giovani. Per noi oggi i maggiori talenti che fanno veramente la differenza in azienda tendono ad essere i più giovani, che arrivano e ci spiegano cose che quelli più avanti con l’età non riescono a vedere. Quindi i giovani sono decisivi della competitività del Paese. L’ultimo perno del nostro credo, quello della sostenibilità, è perfettamente incarnato dal tema del ‘riuso’, che di questa iniziativa è la base”.
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