comunicato stampa
Comitato per la Vallesina: una nuova centralina per i controlli ambientali, anche stavolta non controllata da Arpam


Scopriamo invece giovedì pomeriggio che Igenstudio sta installando una nuova centralina nei pressi di Ponte Pio, peraltro all’insaputa del Comitato per la Vallesina. Dopo le lamentele da parte del Comitato per la Vallesina su quanto avvenuto a Ripabianca con l’istallazione di una centralina di rilevazione da parte di Igensudio, fornitore abituale di Fileni, e la mancata messa on line dei dati che sono stati resi noti dopo un mese dalla fine delle rilevazioni e che presentano molti lati oscuri, di nuovo lo schema si ripete a Ponte Pio. Anche qui, dunque verrà installata una centralina da parte dello stesso fornitore di Fileni e non dell’organo preposto ai controlli ambientali, cioè l’Arpam.
Ci domandiamo se anche qui i dati non saranno trasparenti e resi noti dopo un mese dalla rilevazione su un foglio “excel” e non dunque in modo originale. Ci domandiamo anche qui se verrà indicato un valore di fondo (ossia un valore ritenuto tipico della zona) tale da far rientrare le medie calcolate nei limiti delle autorizzazioni, senza che sia validato dall’Arpam e che sia di molto superiore a tutti i valori di fondo rilevati negli altri allevamenti della Vallesina. Ci domandiamo se anche qui alla fine verrà calcolato, senza alcuna trasparenza nei dati e nei metodi, un valore che magicamente rientrerà nei valori autorizzati.
Non sappiamo la risposta ma abbiamo il timore che anche a Ponte Pio andrà così. I cittadini che vivono nei pressi di Ripabianca, Ponte Pio e Cannuccia sono stanchi di vivere da anni estati con un fetore ammorbante e con una amministrazione che non fa nulla affinchè ciò migliori.
Il Sindaco Fiordelmondo ha espressamente detto al convegno del 1 Settembre che lui non comprerebbe mai una casa vicino ad un allevamento ma dei problemi dei suoi concittadini sembra proprio non curarsene. Anche l’assessore all’ambiente del Comune di Jesi, Alessandro Tesei, sembra proprio aver dimenticato dei tempi in cui firmava le denunce alla Procura di Ancona per la puzza proprio dell’allevamento di Ponte Pio.
Si sta dunque aprendo un nuovo triste capitolo di questa storia che vede tutti gli Enti a partire dal Comune di Jesi, dall’Arpam, all’Asur e dalla regione Marche , che si schierano dalla parte del più forte. Nessuno si cura dei bisogni dei cittadini, lasciati soli dalle istituzioni e dagli organi dello Stato ed il cui lamento legittimo viene considerato come un intollerante interferenza. Tutti pensavamo che ciò avvenisse solamente in alcune parti d’Italia, ma purtroppo dobbiamo costatare che anche le Marche sono un pezzo di quell’Italia.

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