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Domenica 24 al teatro Pergolesi va in scena la social opera "ID Identità Desiderate", con gli attori 'speciali' della compagnia OperaH

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di Michele Paoletti
redazione@viverejesi.it


Il cosiddetto “welfare culturale” trova la sua concretizzazione nell’ambito del Festival Pergolesi Spontini con lo spettacolo “Id Identità Desiderate”, messo in scena dalla compagnia OperaH, composto da persone con disabilità fisica ed intellettiva.

Ispirato al celebre “Barbiere di Siviglia” di Gioacchino Rossini, la “social opera” andrà in scena al teatro Pergolesi di Jesi domenica 24 settembre alle 18:00, con regia di Simone Guerro e Arianna Baldini, i quali orchestreranno gli attori “speciali” che interpreteranno danza e movimento terapia di Sara Lippi e Beatrice Guerri con video di Adelaide Cascia. Ma non si tratta certo di una “prima” per la compagnia OperaH, dato che questa opera di integrazione e benessere da ben 12 anni, vincendo anche il premio nazionale “Inclusione 3.0” edizione 2022. Ogni anno, infatti, la social opera coinvolge in un percorso laboratoriale che sfocia nella rappresentazione sul palcoscenico, un gruppo di utenti dei servizi socio-sanitari del territorio jesino. Siccome si parla di integrazione in senso concreto, all’interno del Progetto PCTO “Banco di Scena”, dietro le quinte quest’anno sono stati coinvolti direttamente anche i ragazzi delle scuole.

Le scene dello spettacolo sono realizzate dagli studenti del liceo artistico “E.Mannucci” di Jesi, i costumi e le luci da quelli dell’IIS “Marconi-Pieralisi” di Jesi, mentre la gestione della comunicazione sui social media dai ragazzi del liceo classico “Vittorio Emanuele II” di Jesi. Per la realizzazione del progetto “OperaH” contribuiscono l’A.S.P. Ambito 9, in collaborazione con AST Ancona - UMEA Ambito Fabriano Jesi Senigallia, COOSS Marche, Teatro Giovani Teatro Pirata e Nuovo Spazio Studio Danza. Alla conferenza stampa di presentazione tenutasi stamattina presso le sale pergolesiane del Teatro jesino, sono intervenuti: il vicesindaco di Jesi Samuele Animali, il direttore generale della Fondazione Pergolesi Spontini Lucia Chiatti e il direttore artistico Cristian Carrara, il presidente di ASP Ambito9 Franco Pesaresi e la responsabile disabilità Nora Bianchi, oltre a tutti gli altri preziosi collaboratori che contribuiscono alla riuscita del progetto.








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